Forte preoccupazione del colle. DI PIETRO: sì a un’alternativa di governo «molto ampia». Prime misure anticrisi nella legge di stabilità. Il Pd: pronti ad assumerci le nostre responsabilità
ROMA – Doppio tavolo di lavoro sull’emergenza-Italia mentre crolla la Borsa di Milano e lo spread tra i nostri titoli di stato e quelli tedeschi raggiunge il suo record storico. Da parte della maggioranza, arriva prima una nota in cui si rassicura che il premier Silvio Berlusconi segue l’evoluzione dei mercati finanziari e in cui si promette di agire con «rigore e tempestività». Poi, nel primo pomeriggio, arriva la notizia che il presidente del Consiglio rientra a Roma per seguire la situazione da vicino. Sul fronte dell’opposizione, il leader del Partito democratico Pier Luigi Bersani ha un colloquio telefonico con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in cui garantisce che il Pd e il resto dell’opposizione sono pronti ad assumersi le loro responsabilità.
IL PREMIER – «Il presidente Berlusconi, in collaborazione con alcuni ministri del settore economico, sta mettendo a punto l’operatività delle misure dell’agenda europea concordate con Bruxelles, e che verranno illustrate ai partner del G20. Le scelte del governo saranno applicate con la determinazione, il rigore e la tempestività imposti dalla situazione», si legge ancora nella nota di Palazzo Chigi. La linea del governo, secondo quanto si apprende, è quella di inserire le prime misure anticrisi subito nella legge di stabilità all’esame del Senato. Si tratterebbe di nuovi emendamenti al provvedimento la cui presentazione scade venerdì. In ambienti di governo non si esclude ancora un consiglio dei ministri in settimana, prima del G20. Sull’andamento negativo della Borsa, sottolinea poi il comunicato di Palazzo Chigi, non vi è dubbio che influisca pesantemente la decisione greca di indire un referendum sul piano di salvataggio predisposto dall’Unione europea: «Si tratta di una scelta inattesa che innesca incertezze dopo il recente Consiglio europeo e alla vigilia dell’importante incontro del G20 di Cannes».
IL COLLE E L’OPPOSIZIONE – Bersani, parlando al telefono con Napolitano, ha dato la disponibilità del Pd e delle forze di opposizione a prendersi le responsabilità necessarie per l’aggravarsi della crisi finanziaria dell’Italia. Il Colle, infatti, aveva espresso nella stessa telefonata forte preoccupazione per la situazione che il Paese sta vivendo in queste ore. In precedenza, il vicesegretario del Pd, Enrico Letta, aveva proposto in un’intervista a L’Unità la soluzione di un governo di emergenza: «A nome del partito lancio un appello: non c’è più tempo. Berlusconi deve fare un passo indietro, dobbiamo dare vita a un governo di emergenza, adesso, subito». Per mercoledì è stato convocato un vertice del Pd. E Bersani, dopo la telefonata con il presidente della Repubblica, ha sentito anche il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini e quello dell’Idv Antonio Di Pietro. Da parte sua quest’ultimo si è detto disponibile ad andare oltre la mera opposizione per un’alternativa di governo «molto ampia».
Redazione Online