IN AULA LOMBARDI «CONVOCARE LA GIUNTA PER IL REGOLAMENTO». Zanda (Pd) condanna l’annunciato blitz dei grillini. La reazione dal blog: leader dei partiti come i colonnelli greci.
Le commissioni parlamentari di Camera e Senato si costituiranno solo dopo la formazione dell’esecutivo. Lo hanno deciso martedì mattina i capigruppo di Palazzo Madama e Montecitorio. Intanto il presidente dei senatori Pd Luigi Zanda condanna come «atto antidemocratico» l’annunciata occupazione del parlamento da parte del M5S proprio per spronare la formazione delle commissioni.
I GENERALI GOLPISTI – Una decisione che non piace a Grillo e ai Cinque Stelle. E, in attesa che i parlamentari inizino le loro attività dimostrative in Aula previste per il pomeriggio, immediata la reazione sul blog, su cui il leader del M5S parla addirittura di golpe. «Un golpe alla luce del sole per delegittimare e svuotare il Parlamento. L’Italia non è più una repubblica parlamentare, come previsto dalla Costituzione, ma una repubblica partitica. I partiti hanno sostituito la democrazia». Responsabili dell’agonia del Parlamento sarebbero dunque i leader, tra cui quelli raffigurati nel fotomontaggio usato per illustrare il post. Dito puntato dunque contro Monti, Bersani e Berlusconi raffigurati come i colonnelli greci, e dunque golpisti. Grillo torna poi a ribadire l’opposizione del M5S a nuove consultazioni, riprendendo le parole di Vito Crimi e Roberta Lombardi.
«LE COMMISSIONI? PRIMA IL GOVERNO»– Intanto, martedì mattina, si sono riunite le conferenza dei capigruppo a Palazzo Madama e Montecitorio che hanno deciso che le commissioni saranno costituito solo quando sarà formato anche l’esecutivo. Il primo annuncio è arrivato dal Senato. «A larga maggioranza si è convenuto che l’intreccio dei meccanismi regolamentari, della prassi, suggerisce di costituire le Commissioni parlamentari dopo la formazione del governo», ha detto Zanda. Lo stesso Zanda ha precisato che solo i gruppi Sel e M5S si sono dichiarati a favore della immediata costituzione di Commissioni permanenti. Poco dopo la conferenza dei capigruppo di Montecitorio ha deciso il rinvio delle commissioni parlamentari permanenti anche alla Camera.
DI BATTISTA (M5S):«TUTTI SOTTO MONTECITORIO» – E se i Cinque Stelle non mollano sull’iniziativa di occupare l’Aula, il deputato Alessandro Di Battista invita alla mobilitazione sotto Montecitorio tutti i cittadini. «Ogni tanto ve lo ricordo perchè non si sa mai…TUTTI A CASA, i partiti TUTTI A CASA! – dice l’esponente grillino sulla sua pagina Facebook – se vi va dalle 18.30 alle 22 presidio a Montecitorio di cittadini che sostengono altri cittadini in Parlamento». «Fatevi un giro lì davanti ragazzi, abbiamo bisogno di sentire tutto il vostro supporto – dice ancora – Ci vediamo in Parlamento!».
LA SEDUTA ALLA CAMERA – Poi la capogruppo del M5S alla Camera Roberta Lombardi torna a sostenere, in apertura della seduta dell’Aula alla Camera, la necessità di convocare immediatamente le commissioni permanenti, chiedendo che la seduta dell’Aula sia sospesa e che si convochi subito la Giunta per il regolamento per esaminare la questione. Sul tavolo anche l’ampliamento dei poteri della commissione speciale, che l’Assemblea dovrebbe votare.