La location in un chiostro del Trecento
Nannini fa la «Giamburrasca» a Capri: «Qui è impossibile fare un concerto rock»
La cantante senese litiga con la security che impedisce al pubblico di ballare. «Non mi esibirò più sull’isola, ci verrò solo in vacanza»
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Gianna Nannini
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NAPOLI – Avrebbe voluto il pubblico caldo e scatenato, come si confà a quello che partecipa a un raduno rock. Avrebbe voluto la gente sotto il palco, conquistata dal ritmo e dalla chitarra «svisante». E invece, Gianna Nannini, la rocker senese di «Bello e impossibile», ha dovuto, per gran parte del concerto alla Certosa di San Giacomo a Capri, guardare il «suo» pubblico imbalsamato nel chiostro trecentesco (1.200 persone), guardato a vista da una security severa che impediva ogni movimento. È finito, come era prevedibile, con una lite: da una parte «Giannabest» che voleva che venissero allentati i cordoni dei controlli, dall’altra gli organizzatori alle prese con la sacralità del sito (la costruzione è del 1363, per l’appunto). «Basta non mi esibirò più a Capri, qui ci verrò solo per le vacanze».
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La Certosa di Capri
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Eppure era iniziato con un premio, «Musica Isola di Capri» che nelle scorse edizioni aveva omaggiato Claudio Baglioni e Pino Daniele.Tanti sorrisi (la cantante ha cercato di «spogliare» il sindaco di capri, Ciro Lembo), inchini e a seguire il concerto con la rocker di «Meravigliosa creatura» che cercava di coinvolgere il pubblico sulle note dei suoi più grandi successi. Ma c’era poco da fare, nessuno si muoveva dal posto, nessuno ballava, solo qualche composto ed educato applauso. A questo punto Gianna protestava, scontenta della «location»e del servizio d’ordine: «Questo è il primo ed ultimo concerto che tengo a Capri. Non ci sono spazi adeguati per queste manifestazioni, adatte ai palasport». «Sono innamoratissima di Capri – aggiungeva – già altre volte avrei dovuto esibirmi, ma la pioggia mi ha bloccato. La prossima volta ci verrò solo in vacanza».
Rivolgendosi alla platea, l’artista ha poi rincarato la dose: «Che strano vedervi tutti seduti, il servizio d’ordine non vi consente di avvicinarvi al palco e di partecipare al concerto in piedi. Un evento rock insolito, tanto vale mettere il disco». Una fan di una certa età a quel punto ha eluso la sorveglianza, correndo verso il palco per abbracciare la cantante: è stata inseguita da polizia e carabinieri e bloccata. Era il caos in platea, urla e applausi insieme. La Nannini è saltata giù fra la folla, ma è stata bloccata dagli uomini della sicurezza e invitata a ritornare al suo posto. Ma ha «disobbedito» ed è andata a recuperare la malcapitata signora. A concerto inoltrato, la cantante ha invitato la folla a rompere gli schemi e partecipare: tutti sotto il palco, con lei che si arrampicava su un traliccio lasciando tutti con il fiato sospeso. I suoi fans non se lo sono fatto ripetere e, nell’ultima mezzora, la security non ha potuto far nulla per contenere il pubblico.
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