Diverbio tra il governatore pugliese e il capogruppo del Pdl al Senato. La replica a Gasparri sull’assessore pugliese indagato: «Io l’ho sostituito. Tu perché difendi il premier?»
MILANO – Il processo Mills e le motivazioni della sentenza di condanna per corruzione dell’avvocato inglese che coinvolgono anche il premier («Mills mentì per Berlusconi, sostengono i giudici di Milano) irrompono nel dibattito politico e anche in tv. Dando luogo, in diretta a Ballarò, a una lite dai toni piuttosto accesi tra il capogruppo del Pdl, Maurizio Gasparri, e il leader di Sinistra e libertà e governatore pugliese, Nichi Vendola. Il primo fa andare su tutte le furie il secondo, che a un certo punto sbotta in un «vaffa…..» di cui l’interlocutore sembra non accorgersi.
Dopo l’intervento del premio Nobel per l’economia Amartya Sen sulla crisi, Gasparri prende la parola e punge Vendola, ricordando l’inchiesta che costrinse alla dimissioni l’ormai ex assessore alla Salute della Regione Puglia, Alberto Tedesco, indagato per presunti abusi relativi alla fornitura di servizi e prodotti da parte di società private ad alcune Ausl della Regione e subito sostituito dal governatore Vendola. Il caso Tedesco citato da Gasparri fa andare su tutte le furie il leader di Sinistra e libertà: «Ci vuole coraggio a parlare di questo nel giorno della sentenza Mills» è in sostanza la posizione di Vendola. «Io ho subito sostituito l’assessore indagato e tu difendi il premier» è l’accusa rivolta dal governatore pugliese all’esponente del Pdl. «Berlusconi ha l’appoggio della maggior parte degli italiani» è la replica di Gasparri. A questo punto il diverbio. Le voci di Vendola e Gasparri si accavallano e i tentativi di Floris di placare gli animi dei due ospiti servono a poco. Il governatore pugliese si lascia sfuggire un «vaffa…..» quasi bisbigliato, detto tra i denti, ma accompagnato da un gesto di stizza che lascia pochi dubbi di interpretazione. Gasparri non coglie. Forse. Nessuno degli altri ospiti in studio sembra notare l’accaduto. E la trasmissione prosegue.
C. Arg
Conoscendo Vendola e le sue tendenze direi che la lingua batte dove il clito ride e il suo clito è il dere dano che non ride non da ma prende in culo.