SECONDA GIORNATA: domenica (ore 18.00) tocca a roma-juventus. Mourinho regala una lezione di calcio a Leonardo nel primo derby di campionato giocato in agosto
Una vera e propria lezione di calcio. Finisce 4-0 per i nerazzurri il derby Milan-Inter, il primo giocato in campionato ad agosto. La partita termina di fatto già nel primo tempo chiuso per 3-0 a favore della squadra di Mourinho. Impossibile per i rossoneri tentare una rimonta visto che si trovavano in 10 fin dal 39′ del primo tempo per l’espulsione di Gattuso autore di due fallacci.
LA PARTITA – Dopo un’iniziale predominio rossonero i nerazzurri passavano in vantaggio al 29’ con Thiago Motta che trasformava un passaggio filtrante di Milito. Raddoppio dello stesso Milito su calcio di rigore al 36’ (dopo un fallo in area di Rino Gattuso su Samuel Eto’o che costava la prima ammonizione al rossonero). E al 39’, ammonito poco prima per il fallo da rigore, Gattuso ha commesso un altro duro fallo sull’olandese Wesley Sneijder guadagnandosi il secondo giallo e l’espulsione, con i rossoneri così ridotti in dieci uomini. Uscita dal campo con polemica, con Gattuso che lanciava la fascia di capitano e se la prendeva con Leonardo e Seedorf, rei di aver ritardato troppo la sua sostituzione, chiesta peraltro poco prima dallo stesso centrocampista della Nazionale. Al 1’ di recupero prima dell’intervallo è arrivato poi anche il terzo gol nerazzurro, firmato da Maicon che concludeva un veloce triangolo. Nella ripresa Leonardo buttava dentro Ambrosini e Seedorf per Flamini e Borriello ma la partita la faceva ancora l’Inter, che con Eto’o e Sneijder era sempre pericoloso mentre il solo Pato non bastava a creare fastidi alla difesa nerazzurra. Al 19′ usciva anche uno spento Ronaldinho per far posto a Huntelaar, le idee però mancavano in casa rossonera, l’inferiorità numerica si faceva sentire e al 22′ arriva anche il quarto gol nerazzurro, con un destro violento dai 35 metri di Stankovic che non lasciava scampo a Storari. La formazione di Mourinho sfiorava anche il quinto gol in più di un’occasione dalla distanza ma il 4-0 era più che sufficiente per ricordare ai rossoneri e alle altre big del campionato chi è e sarà la squadra da battere.
I COMMENTI – «Sono contento, per quello che ho fatto ma non sono al meglio della mia forma. Devo lavorare per arrivare al cento per cento, per fare una buona stagione. Abbiamo conquistato tre punti importantissimi» sottolineava Maicon, difensore brasiliano dell’Inter. «Nei primi quindici minuti abbiamo sbagliato passaggi che in altre gare non sbagliamo, poi abbiamo conquistato spazio e fatto una bellissima gara, complimenti a tutti. Sneijder? Tutti i grandi giocatori che entrano in una squadra fanno bene. È stata una partita importante, dobbiamo partire da qui. Sappiamo che magari in un’altra gara non può capitare ma è importante soffrire per per conquistare sempre i tre punti».
«Fino al primo gol dell’Inter, nella prima mezzora, la squadra c’era. È stata una gara alla pari contro una squadra tosta e organizzata. Messa in campo bene. Prima del primo gol c’eravamo, poi c’è stata fatica a gestire un momento difficile e in questo dobbiamo crescere» spiegava a fine partita l’allenatore del Milan Leonardo. Il tecnico brasiliano commentava poi la prestazione del connazionale Ronaldinho. «Oggi non ha fatto una buona gara, ha giocato contro una squadra tosta con difensori di grande fisicità e ci vuole più movimento ma non voglio fare giudizi singoli. La squadra ha vissuto un momento di difficoltà nel momento del gol e dobbiamo essere bravi a gestire e leggere bene la partita. Supportare le tre punte? L’idea non sono tre punte ma il 4-3-1-2, se pensiamo a chi ha fatto la mezza punta, con Sneijder è diverso da Ronaldinho. Dinho è una mezza punta che ha facilità in attacco e si mette in posizione avanzata. Non siamo stati brillanti, dopo la prima mezzora. Non possiamo giudicare la squadra per due partite, ma abbiamo anche fatto cose buone».
ROMA-JUVE – Come il derby, anche Roma-Juventus arriva troppo presto per definire la forza effettiva delle due squadre. I giallorossi si devono arrangiare con una squadra che non ha avuto rinforzi (anzi, ha perso Aquilani) ma ha ritrovato un Totti in splendida forma. Certo la Juventus non è il Kosice, ma la tripletta nel preliminare di Europa League dà fiducia al capitano e a Spalletti. I bianconeri sono dati come la principale antagonista dell’Inter, ma la squadra di Ferrara, a dispetto dei 50 milioni spesi in acquisti, è ancora un cantiere ed è in qualche modo incompleta per sostenere il nuovo modulo con Diego trequartista. Mancano soprattutto esterni di difesa in grado di giocare su tutta la fascia e forse un ricambio in più a centrocampo dopo la partenza di Zanetti, vista l’assenza prolungata di Sissoko. Felipe Melo e Diego non si sono allenati molto in settimana per problemi muscolari e questo la dice lunga sul dispendio fisico imposto ai centrocampisti dall’infortunio. Se invece di Sissoko-Melo-Marchisio-Diego ci sono in campo Pulsen , Tiago, Shaliamidzic e Giovinco la qualità complessiva non è probabilmente la stessa. Ferrara, che potrebbe schierare del Piero con Amauri, ritiene la Roma «una candidata allo scudetto, da temere inoltre perché vorrà fare bella figura dopo il ko di Genova». Il gruppo di Spalletti nonostante il passo falso della prima giornata, sembra molto più fiducioso. «Arriviamo alla partita con la consapevolezza di essere al loro livello – spiega il centrocampista giallorosso Pizarro – non conta che sia solo la seconda giornata, gare come queste quando capitano capitano. Noi vogliamo vincere e sarà una gara importante che dirà qualcosa anche sul campionato».
LE ALTRE PARTITE – La seconda giornata si è aperta con l’anticipo di sabato tra Bari e Bologna finito 0-0. Su un terreno di gioco in pessime condizioni, le due squadre non hanno creato molte occasioni. Nel primo tempo la palla migliore è capitata ai padroni di casa, con Alessandro Gazzi che al 45′ di testa ha mandato fuori di poco. Nella ripresa le due squadre hanno creato più occasioni. La palla gol migliore è stata ancora per il Bari, con Vitali Kutuzov che al 75′ a pochi passi dal portiere del Bologna ha tirato alto.
Domenica sera (ore 20.45) le ultime partite tra cui spiccano soprattutto Fiorentina-Palermo e Sampdoria-Udinese. Il Napoli in casa con il Livorno è chiamato ad un immediato riscatto. Chiudono Chievo-Lazio, Atalanta-Genoa, Parma-Catania e Cagliari-Siena.
Bari | 0 – 0 | Bologna |
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Milan | 0 – 4 | Inter |
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29′ Motta 36′ Milito (R) 46′ Maicon 67′ Stankovic |
Roma | 0 – 0 | Juve |
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Atalanta | 0 – 0 | Genoa |
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Cagliari | 0 – 0 | Siena |
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Chievo | 0 – 0 | Lazio |
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Fiorentina | 0 – 0 | Palermo |
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Napoli | 0 – 0 | Livorno |
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Parma | 0 – 0 | Catania |
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Sampdoria | 0 – 0 | Udinese |
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Ho visto proprio una bella inter sabato…spero davvero che vadano avanti così! C’è anche più gusto a vincere su lottomatica vedendo i neroazzurri così in forma!