Bari-Catania 0 a 0 nel primo anticipo. A San Siro con l’Udinese finisce 2-1. Mourinho perde Milito per infortunio. Juventus in posticipo a Palermo
L’Inter torna provvisoriamente in testa alla classifica grazie al 2-1 agguantato in pieno recupero a San Siro contro l’Udinese. La Samp a Parma prova a mantenere il passo da capolista e cerca i 3 punti per il controsorpasso. Partite delicatissime per il Milan a Bergamo e il Napoli a Roma. Leonardo si affida ancora a Ronaldinho, ma la sua panchina ora è a rischio. Come quella di Donadoni in caso di sconfitta all’Olimpico.
Non si sono più squadre imbattute. La Juve incappa alla prima sconfitta stagionale: netto il 2-0 del Palermo. I bianconeri sono a due punti dalla coppia di testa: Inter, vincente nell’anticipo sull’Udinese, e Sampdoria, che ha impattato in casa con il Parma, ma recrimina per un rigore non dato. A Bergamo Ronaldinho segna il gol dell’1-1 del Milan contro l’Atalanta (in dieci per un’ora) e salva Leonardo. Difficilmente si salverà invece il tecnico del Napoli, Donadoni, dopo la sconfitta a Roma. Pari senza reti tra Fiorentina e Lazio mentre risale il Genoa.
JUVE KO A PALERMO – Si è capito dopo 20 secondi per la Juve sarebbe stata una serata difficile. Il Palermo ha iniziato l’incontro a una velocità tale che tutti i rosanero sembravano Usain Bolt nella finale mondiale dei 100. Miccoli, Simplicio e Cavani andavano via da tutte le parti ai difensori bianconeri e per Buffon sono stati subito incubi. Dai e dai, è arrivato il gol con Cavani al 37′ del primo tempo, e cinque minuti dopo il raddoppio di Simplicio che sbuca solitario dietro la difesa su una punizione. Juventus molle e in balia degli avversari. Nella ripresa la Juve tenta la rimonta, ha alcune occasioni (sfortunata la traversa di Diego su punizione) con Amauri e Iaquinta, ma agli avanti siciliani si spalancano praterie. Solo Buffon evita per una paio di volte il tris rosanero, poi Miccoli e compagni falliscono altre grandi occasioni, oltre a un palo. La squadra di Ferrrara ora è a due punti dalla coppia di testa e viene raggiunta al terzo posto dalla Fiorentina. E sabato 17, alla ripresa del campionato dopo la sosta per la Nazionale, a Torino sono di scena proprio i viola.
INTER IN RECUPERO – Una partita veloce e con diverse emozioni quella di San Siro fra Inter e Udinese. L’Inter crea occasioni ma subisce anche molti rischi. E l’Udinese spreca anche troppo per non essere beffata nel recupero da un gol di Snejder. Il vantaggio di Stankovic al 22′ del primo tempo arriva nel momento in cui i friulani stanno già impensierendo non poco Julio Cesar. Ma riescono nell’impresa di subire la rete in contropiede: palla rubata a metà campo, tre contro tre, ma Stankovic arriva indisturbato in area mentre i difensori bianconeri non sanno decidere se chiudere su di lui o su Eto’o e Milito. Il nerazzurro da destra entra in area e batte Handanovic con un diagonale. L’Udinese ha una bella reazione e il pareggio di Di Natale 5 minuti dopo è un premio meritato. Ma mette in fila anche clamorose occasioni perdute. La più incredibile è la girata di Sanchez che spara alto in area nonostante sia stato lasciato solo dall’errore dei centrali nerazzurri. Mourinho intanto è stato costretto a sostituire Milito (fermato da guai muscolari) con Balotelli. nella ripresa toglierà anche Muntari (per Suazo) più volte beccato dal pubblico di San Siro. E il secondo tempo offre ancora occasioni all’Udinese in contropiede, mentre l’Inter cerca la manovra per il vantaggio che vale la testa della classifica. Il finale è la sintesi della partita: all’89’ Di Natale, solo in contropiede tira su Julio Cesar, che neutralizza l’occasione; al 47, in recupero, una palla per Balotelli, che non riesce a intervenire, finisce a Snejder, sul lato sinistro dell’area, e l’olandese trova in diagonale in mezzo a molte gambe che batte Handanovic e vale 3 punti.
BARI-CATANIA– La giornata si è aperta con il pareggio senza reti tra Bari e Catania. Padroni di casa vicinissimi al gol al 29′ con il palo colpito da Vitalii Kutuzov. Secondo pari consecutivo per i pugliesi, al terzo match di fila senza riuscire a segnare. E quarto pareggio consecutivo per il Catania, che aveva perso le prime tre partite di campionato.
ATALANTA-MILAN – Leonardo, senza troppe colpe, rischia già la panchina. Partita già decisiva a Bergamo, contro l’Atalanta, che Conte sta cercando di risollevare. Pochi, secondo la dirigenza rossonera, gli 8 punti in classifica, ma soprattutto insufficiente il gioco. Dal canto suo il tecnico rossonero punta ancora su Ronaldinho che dovrebbe affiancare Pato, con Seedorf dietro le due punte. Tra le novità da segnalare che Christian Abbiati ha svolto giovedì il primo vero e proprio allenamento con i compagni, ma, ovviamente domenica non sarà in campo. Non preoccupano invece le condizioni di Alessandro Nesta: il difensore ha solo un affaticamento ad un flessore e domenica a Bergamo ci sarà.
ROMA-NAPOLI – Una delle sfide da sempre più accese (anche per la rivalità tra le tifoserie) mette di fronte due crisi. Una, quella della Roma, che pare in via di superamento. L’altra, quella del Napoli, ancora da guarire. «Una gara difficile – dice Ranieri, tecnico cui è stato affidato il rilancio giallorosso -: si affrontano due squadre ferite e che vogliono fare di più. Partita importante e molto tosta. Entrambe vogliono fare punti. Noi per dare continuità e il Napoli per cambiare rotta». Juan e Mexes sono out, da verificare le condizioni di Totti. «Non l’ho rischiato contro il Cska -dice Ranieri – per cui aspetto di parlare con lui, con il dottore, e poi prenderò la mia decisione. Vucinic? Sta bene, si è allenato bene anche oggi. Sono fiducioso che tutto vada bene». Dall’altra parte Donadoni non dà l’impressione di farsi condizionare dalla situazione: «Voglio un Napoli consapevole della propria forza – dice Donadoni – Dovremo essere aggressivi, togliere tempo e modo di giocata ad avversari che hanno un altissimo tasso tecnico Vogliamo cambiare rotta e tendenza. Sicuramente alla nostra classifica mancano almeno 3 punti. Ma non cerchiamo alibi. Adesso bisogna solo evitare inutili dispersioni di energie per andare a giocare a Roma con convinzione e determinazione». Q
PALERMO-JUVENTUS – Chi non può più sbagliare domenica è la Juventus, impegnata nel posticipo (ore 20.45) sul difficile campo di Palermo. «Andiamo a Palermo per conquistare i tre punti»: dice sicuro il bomber bianconero Vincenzo Iaquinta. «Affrontiamo ogni squadra per vincere – aggiunge l’attaccante juventino -. Anche a Monaco abbiamo commesso alcuni errori e per questo dobbiamo migliorare ma siamo sulla buona strada. Abbiano la mentalità giusta per disputare un grande campionato e una grande Champions League. Mi auguro che Amauri possa sbloccarsi: per gli attaccanti ci sono alti e bassi, basta stare tranquilli e con un goal tutto si risolve». La squadra di Ferrara, rincuorata dal recupero di Sissoko («dopo sette mesi sto molto meglio. Ieri ho effettuato l’ultimo controllo con il professor Ferret e finalmente è tutto a posto») punta alla vittoria. A centrocampo probabile quindi il trio Poulsen Melo, Camoranesi, con Diego dietro le due punte.
SAMPDORIA -PARMA – La capolista Samp va invece a Parma per tentare di rimanere in testa. Affidandosi, ancora una volta al genio di Antonio Cassano. «Stando lassù si raggiunge la felicità mia, della società, dei ragazzi e della tifoseria», spiega il patron Riccardo Garrone che però resta con i piedi per terra e spiega che la squadra deve andare avanti «passo dopo passo. Continuo a ripetere che noi miriamo stabilmente alla parte sinistra della classifica, quanto più in alto possibile. Poi vedremo, la palla è rotonda. Si è visto nell’ultima grande vittoria contro l’Inter».
LE ALTRE PARTITE – Completano il programma della domenica pomeriggio Fiorentina-Lazio, Siena-Livorno, Bologna Genoa e Cagliari-Chievo.
PALERMO-JUVENTUS– Chi non può più sbagliare domenica è la Juventus, impegnata nel posticipo (ore 20.45) sul difficile campo di Palermo. «Andiamo a Palermo per conquistare i tre punti»: dice sicuro il bomber bianconero Vincenzo Iaquinta. «Affrontiamo ogni squadra per vincere – aggiunge l’attaccante juventino -. Anche a Monaco abbiamo commesso alcuni errori e per questo dobbiamo migliorare ma siamo sulla buona strada. Abbiano la mentalità giusta per disputare un grande campionato e una grande Champions League. Mi auguro che Amauri possa sbloccarsi: per gli attaccanti ci sono alti e bassi, basta stare tranquilli e con un goal tutto si risolve». La squadra di Ferrara, rincuorata dal recupero di Sissoko («dopo sette mesi sto molto meglio. Ieri ho effettuato l’ultimo controllo con il professor Ferret e finalmente è tutto a posto») punta alla vittoria. A centrocampo probabile quindi il trio Poulsen Melo, Camoranesi, con Diego dietro le due punte.