Assumere integratori di vitamine e minerali, pensando che possano migliorare il nostro stato di salute, è inutile e a volte dannoso. Perché una pillola ci può indurre a trascurare la più importante e benefica fonte di queste sostanze, cioè la corretta alimentazione.
Un anno fa a lanciare l’allarme era stato uno studio pubblicato sulle pagine della rivista dell’associazione dei medici americani (Jama), che si è spinta ad affermare che gli integratori antiossidanti, in particolare le vitamine A, E e il betacarotene, possono portare addirittura a un aumento della mortalità. Ora è la volta di uno studio pubblicato su “the Cochrane Collaboration”, che si occupa sempre di su integratori antiossidanti, in particolare betacarotene, vitamine A, E, C e selenio.
Non vogliamo entrare nel merito della validità scientifica di questi studi, contestata sia dai produttori di supplementi, sia da alcuni studiosi della materia, né tantomeno creare eccessivo allarmismo (le dosi di vitamine considerate nella ricerca sono molto elevate e non sono paragonabili a quelle che troviamo nei normali integratori alimentari), ma ci teniamo a ribadire la nostra posizione.
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