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BONASSOLA: RITROVATA SULLA RIVIERA LIGURE UNA STATUA DI LEGNO

A dir poco curioso il ritrovamento avvenuto sabato scorso su una spiaggia della località turistica di Bonassola, sulla riviera ligure in provincia di La Spezia. I turisti alle prese con le ultime calde giornate di sole hanno visto arrivare lentamente dal mare un’enorme scultura di legno, ricoperta di alghe e consumata dall’acqua che ha finito per “spiaggiarsi” sul bagnasciuga. Nel giro di poche ore un capillare passaparola ha letteralmente mandato in tilt il lungomare della località ligure e centinaia di curiosi hanno affollato il piccolo lembo di terra della provincia spezzina. Dai primi accertamenti è subito sembrato un gigantesco busto di legno, simile ad un antico totem di una divinità della Polinesia, con incisioni su tutta la superficie lignea, che richiamano alla memoria i motivi tipici di numerosi tatuaggi.E’ questo ciò che sostengono gli internauti che per primi hanno caricato le immagini sul web, convinti che la gigantesca statua provenga da molto lontano, addirittura dalle isole Fiji. E, come sempre accade in questi casi, si scatena la mania sul web e fioccano le leggende.Sì perché, da sabato, in moltissimi hanno cliccato per vedere i video amatoriali caricati dagli internauti su YouTube, mentre il primo a riportare la notizia e le immagini del misterioso ritrovamento, condito dalle prime ipotesi, è stato il nostro quotidianoCerto è che nessuno si spiega come una scultura di legno di tali dimensioni possa essere giunta sulla spiaggia di Bonassola.LE IPOTESI- Diverse ipotesi restano in pista al momento, come ad esempio quella secondo cui si tratterebbe di una burla sullo stile delle famosissime teste di Modigliani, gettate nel fosso da tre studenti livornesi nel lontano 1984 e attribuite da media e critici al famoso artista ligure o, ancora, di un relitto caduto da una imbarcazione. Tutte le ipotesi sono aperte sebbene non appaiano del tutto convincenti. 
 

 

La più plausibile sembrerebbe quella di una particolare concomitanza di correnti marine che avrebbe portato la statua sulle rive liguri. L’esploratore norvegese Thor Heyerdahl ha infatti dimostrato come la civiltà polinesiana potesse attraversare gli oceani, percorrendo migliaia di chilometri su zattere di legno e fasciame di palma. A provarlo fu lui stesso che nel 1947 partì a bordo di una imbarcazione rudimentale chiamata “Kon Tiki”, navigando per più di 100 giorni dall’America Latina alla Polinesia.La zattera, costruita così come si faceva ai tempi della civiltà Incaica, dimostra che un interscambio culturale tra popolazioni molto lontane tra loro era possibile già a quell’epoca.Per quanto riguarda il relitto di Bonassola, che alcuni hanno già soprannominato il “Tiki”, per ora restano aperti diversi interrogativi. Quello che è certo è che i disegni scolpiti sulla statua lignea sono riconducibili a simboli della cultura delle Isole Fiji, visto che alcuni turisti curiosi presenti sulla scena hanno riscontrato la similarità dei propri tatuaggi polinesiani con alcuni disegni scolpiti sulla statua

 

BONASSOLA: RITROVATA SULLA RIVIERA LIGURE UNA STATUA DI LEGNOultima modifica: 2008-09-01T15:22:17+02:00da
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