Ha salvato la vita a due fratellini di 8 e 10 anni che rischiavano di annegare, ma il suo cuore ha ceduto proprio quando a forza di bracciate era riuscito a portarli a riva insieme ad un altro bagnante.
Un infarto ha stroncato la vita di Romeo Priotto, ferroviere di 56 anni in pensione originario di Baricetta (Rovigo), che era tornato da pochi giorni nel suo paese natale per trascorrere le vacanze assieme alla moglie. Un ‘eroe per caso’ che proprio questa mattina aveva deciso di rientrare a Milano e solo il bel tempo gli ha fatto cambiare idea. Approfittando della bella giornata, insieme alla moglie si é regalato un giorno di vacanza in più senza sapere che sarebbe andato incontro alla morte. “Non potrò mai sdebitarmi”, dice, sconvolta la madre dei due fratellini di Trecenta. La tragedia si è consumata in Adriatico a Boccasette, sul delta del Po vicino a Porto Tolle, sotto gli occhi di numerosi bagnanti e della mamma dei due fratellini. Intorno alle 11, secondo la ricostruzione della polizia, i due bambini hanno approfittato di un attimo di distrazione della madre, alle prese con il fratellino più piccolo, per fare il bagno, Si sono allontanati un po’ troppo e si sono trovati in difficoltà. Dalla spiaggia qualcuno per fortuna se n’é accorto e a quel punto Priotto non ci ha pensato un momento: si è lanciato in mare nelle acque dell’Adriatico insieme a un altro bagnante, Mario Sardei, un vicentino di 60 anni. I due uomini hanno raggiunto i bambini, li hanno afferrati e a forza di bracciate sono tornati con loro verso la spiaggia.
Sono riusciti a portarli a riva, ma Priotto, mentre stava risalendo, si è sentito male ed è caduto in acqua. La corrente lo stava portando via e a quel punto è intervenuta una ragazza di Loreo che si è tuffata in mare e ha recuperato il corpo, trascinandolo a riva. Ma non c’era più nulla da fare, il suo cuore aveva cessato di battere. La moglie, che era andata a fare una breve passeggiata sulla spiaggia insieme ad un’amica non si era accorta di nulla. Quando è tornata ha visto un capannello di persone, si è avvicinata e ha scoperto, tra incredulità e disperazione, che il corpo adagiato sulla riva era quello del marito. Sconvolto il figlio Alessandro, il cui dolore è attenuato soltanto dal fatto che con il suo gesto il padre ha salvato due bambini. “Sono sconvolto e contento solo a metà – dice – La migliore delle ipotesi che si potevano verificare non é questa. Due bambini sono salvi, stanno bene. Ma mio padre non c’é più. Ora bisogna pensare al dopo”. Anche la madre dei due bambini non sa darsi pace per quell’attimo di distrazione: “Sono sconvolta, lui ha dato la vita per i miei figli e non potrò mai sdebitarmi”, continua a ripetere guardando i suoi bambini scampati al pericolo grazie al sacrificio di un ‘eroe per caso’. Uno dei tanti, che va ad aggiungersi ad una lunga lista di nomi, come quello di Dragan Cigan, il muratore bosniaco di 31 anni annegato nel luglio dello scorso anno dopo aver salvato la vita a due fratellini trevigiani di 7 e 10 anni vicino a Jesolo (Venezia). Pur non sapendo nuotare, Cigan si era gettato in acqua assieme ad un marocchino di 35 anni, scomparendo tra le onde e per questo gesto di generosità è stato insignito della medaglia d’oro al valor civile.
Un infarto ha stroncato la vita di Romeo Priotto, ferroviere di 56 anni in pensione originario di Baricetta (Rovigo), che era tornato da pochi giorni nel suo paese natale per trascorrere le vacanze assieme alla moglie. Un ‘eroe per caso’ che proprio questa mattina aveva deciso di rientrare a Milano e solo il bel tempo gli ha fatto cambiare idea. Approfittando della bella giornata, insieme alla moglie si é regalato un giorno di vacanza in più senza sapere che sarebbe andato incontro alla morte. “Non potrò mai sdebitarmi”, dice, sconvolta la madre dei due fratellini di Trecenta. La tragedia si è consumata in Adriatico a Boccasette, sul delta del Po vicino a Porto Tolle, sotto gli occhi di numerosi bagnanti e della mamma dei due fratellini. Intorno alle 11, secondo la ricostruzione della polizia, i due bambini hanno approfittato di un attimo di distrazione della madre, alle prese con il fratellino più piccolo, per fare il bagno, Si sono allontanati un po’ troppo e si sono trovati in difficoltà. Dalla spiaggia qualcuno per fortuna se n’é accorto e a quel punto Priotto non ci ha pensato un momento: si è lanciato in mare nelle acque dell’Adriatico insieme a un altro bagnante, Mario Sardei, un vicentino di 60 anni. I due uomini hanno raggiunto i bambini, li hanno afferrati e a forza di bracciate sono tornati con loro verso la spiaggia.
Sono riusciti a portarli a riva, ma Priotto, mentre stava risalendo, si è sentito male ed è caduto in acqua. La corrente lo stava portando via e a quel punto è intervenuta una ragazza di Loreo che si è tuffata in mare e ha recuperato il corpo, trascinandolo a riva. Ma non c’era più nulla da fare, il suo cuore aveva cessato di battere. La moglie, che era andata a fare una breve passeggiata sulla spiaggia insieme ad un’amica non si era accorta di nulla. Quando è tornata ha visto un capannello di persone, si è avvicinata e ha scoperto, tra incredulità e disperazione, che il corpo adagiato sulla riva era quello del marito. Sconvolto il figlio Alessandro, il cui dolore è attenuato soltanto dal fatto che con il suo gesto il padre ha salvato due bambini. “Sono sconvolto e contento solo a metà – dice – La migliore delle ipotesi che si potevano verificare non é questa. Due bambini sono salvi, stanno bene. Ma mio padre non c’é più. Ora bisogna pensare al dopo”. Anche la madre dei due bambini non sa darsi pace per quell’attimo di distrazione: “Sono sconvolta, lui ha dato la vita per i miei figli e non potrò mai sdebitarmi”, continua a ripetere guardando i suoi bambini scampati al pericolo grazie al sacrificio di un ‘eroe per caso’. Uno dei tanti, che va ad aggiungersi ad una lunga lista di nomi, come quello di Dragan Cigan, il muratore bosniaco di 31 anni annegato nel luglio dello scorso anno dopo aver salvato la vita a due fratellini trevigiani di 7 e 10 anni vicino a Jesolo (Venezia). Pur non sapendo nuotare, Cigan si era gettato in acqua assieme ad un marocchino di 35 anni, scomparendo tra le onde e per questo gesto di generosità è stato insignito della medaglia d’oro al valor civile.
SALVA DUE BIMBI DA ANNEGAMENTO MA MUORE PER INFARTOultima modifica: 2008-09-06T00:20:41+02:00da
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