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GERMANIA, FUCKING BERLIN DOPO UN MESE E’ GIA’ IN TESTA ALLE CLASSIFICHE DI VENDITA

Una Storia vera

Scritto da una siciliana: studentessa di giorno e prostituta di notte. Per pagarsi gli studi.

La copertina del libro
BERLINO – Ai bei tempi, era la «professione» per definizione. E loro erano «le professioniste». Tutti capivano. Ora, sono precarie, come buona parte dei giovani. E Berlino è una loro capitale, raccontata in un romanzo uscito da un mese e che è nelle prime posizioni delle classifiche in Germania, Fucking Berlin. Lo ha scritto Sonia Rossi, nome d’arte di una ragazza siciliana arrivata a 18 anni nella metropoli tedesca per studiare matematica e finita, per ragioni economiche, a prostituirsi part-time: di giorno all’università, di notte tra centri di massaggio e bordelli.

VIOLENZE E TENEREZZE – Quando il sindaco di Berlino diceva che la città è «povera ma sexy» intendeva altro: Sonia, però, ha coniugato i due termini. Ha iniziato posando nuda davanti alla web-cam, per un provider di contenuti erotici. Poi, il salto netto verso la prostituzione e verso la doppia vita di studentessa-prostituta, ovviamente all’insaputa dei parenti (in Italia) e degli stessi amici di Berlino. Locali come il massage-parlour Extase, un Fkk-Club (per nudisti) nel quartiere di lusso di Charlottenburg, il Club One, bordello nella zona povera di Wedding erano i suoi luoghi di lavoro. E anche trasferte regolari, a Monaco e Friburgo. Quattro anni di vita orizzontale raccontati in Fucking Berlin. Momenti tristi e difficili, violenze, ma anche tenerezze e complicità con le ragazze, colleghe, che incontrava durante le notti. E una miniera di storie.

STORIE – Per esempio, il frequentatore regolare che, colpito da infarto, la fa avvertire dalla moglie. Il cliente che entra nel bordello per una quickie (40 euro) mentre la moglie cerca parcheggio. Il giovane padre di famiglia che spinge il passeggino di giorno e la visita di notte. L’anziano che la cerca solo per toccarla. Un’autobiografia erotica, insomma, nella Berlino giovane e disinibita, dove la prostituzione (come in tutta la Germania) non è fuorilegge e le opportunità di ogni genere sono moltissime. Sonia, ormai, ha smesso il part-time da due anni, l’età del figlio avuto dal fidanzato. Le mancano un paio di esami e la tesi, poi avrà la laurea in matematica della Humboldt Universität. Soprattutto, è entrata nella classifica dei bestseller con un libro scritto direttamente in tedesco (nel 2001, quando arrivò a Berlino, non ne conosceva quasi una parola): peccato non lo possa raccontare alla mamma.
Ps. Sonia Rossi assicura che, nonostante il part-time e la precarietà, in quegli anni semiclandestini ha regolarmente pagato le tasse.

 

GERMANIA, FUCKING BERLIN DOPO UN MESE E’ GIA’ IN TESTA ALLE CLASSIFICHE DI VENDITAultima modifica: 2008-09-09T16:29:07+02:00da
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