Lo studio pubblicato su science.In natura prevalgono le specie piccole sulla grandi perché hanno bisogno di meno risorse
Il cestista cinese Yao Ming non è un paradigma evolutiv |
RAZZE «ECOINSOSTENIBILI» – La cosiddetta regola di Cope, per esempio, secondo la quale i corpi di grandi dimensioni sarebbero più forti e resistenti, quindi più adatti alla sopravvivenza della specie, è di fatto contraddetta – ha dimostrato lo scienziato – dal riscontro sul dato reale. In natura, se si osserva la distribuzione di frequenza delle dimensioni corporee delle specie all’interno di grandi gruppi, si nota una prevalenza delle piccole dimensioni sulle grandi. La ragione è da attribuire, secondo Roy, allo sfruttamento intensivo delle risorse da parte dell’uomo, impegnato in attività come la caccia o la pesca, che sono «selettive» dal punto di vista della taglia: l’uomo razierebbe gli ecosistemi, scegliendo gli esemplari più grandi. Il surriscaldamento globale, invece, potrebbe rinforzare, ha aggiunto l’esperto, la tendenza alle ‘piccole misurè anche nell’uomo. Di solito, infatti, le specie che vivono in clima caldi, sono più ‘piccole.