“Charles Darwin, la Chiesa Anglicana – così si legge nell’articolo anticipato dal tabloid domenicale ‘Mail on Sunday’ – ti deve delle scuse, anche per in fatto che la sua incomprensione iniziale ha portato a numerosi fraintendimenti”. “La gente e le istituzioni – sostiene l’articolo – commettono errori e i cristiani e le chiese non sono un’eccezione. Quando spunta una nuova grande idea che cambia la visione del mondo, è facile sentire che le vecchie certezze sono sotto attacco e che bisogna combattere le novità”.
La Chiesa Anglicana non vede al giorno d’oggi conflitti tra la fede e l’evoluzionismo ed è convinta di aver fatto nei confronti di Darwin quello che il Vaticano fece qualche anno fa con Galileo, ma il ‘mea culpa’ ha innescato anche qualche polemica. La cattolica Ann Widdecombe, ex-ministro conservatore, considera “completamente ridicole” le scuse presentate al teorico dell’evoluzionismo: “E’ come se gli italiani – dice – chiedessero scusa per Ponzio Pilato…”.