La notizia resa nota dal quotidiano libero. Gigio lasciato a casa con altre 46 persone che come lui lavoravano come maschere. «Ma sciopererò»
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Giovanni “Gigio” Moratti (in alto a sinistra) in tribuna con il papà |
MILANO – La crisi del Piccolo Teatro di Milano non risparmia nessuno. Neanche Giovanni “Gigio” Moratti, figlio del patron dell’Inter Massimo e di Milly, consigliere comunale del centrosinistra a Milano. Moratti jr è stato licenziato con altre 46 persone che, come lui, lavoravano al Teatro come maschere. La notizie è stata resa nota dal quotidiano Libero.
«PRONTO ALLO SCIOPERO» – Il giovane Moratti, universitario 24enne alla Statale di Milano, si è detto pronto a scioperare per difendere il posto di lavoro insieme agli altri licenziati, con una «debita premessa», sottolinea Libero: «Questa non è la favola del piccolo sindacalista milionario». «È chiaro – ha spiegato Gigio Moratti – io sono un caso particolare, la disoccupazione non mi spaventa. Lavoro solo perché mi piace farlo. Perché mi diverto e anche perché, anche se sembra una cavolata, mi dà soddisfazione avere la mia piccola parte di autonomia economica». Moratti jr, come le altre maschere, guadagnava 700 euro al mese. I licenziamenti sono scattati in seguito alla decisione del Piccolo di esternalizzare il servizio delle maschere: «Ci hanno detto – ha spiegato il giovane – che sono economicamente in ginocchio ma con questa operazione non si risolverà nulla. Risparmieranno 40 mila euro, il che rappresenta lo zero virgola due per cento del bilancio. Non giustifica niente».