Ricostruita «Wilma» donna neandertal. Le ossa risalgono a 43 mila anni fa. Uno studio sul Dna ha permesso di ricreare il volto di una donna della specie umana estinta
Quando a scuola vi descrivevano l’uomo di Neandertal – sul libro di scienze era un brutto ceffo poco aggraziato. Ma come sarà stato invece la sua compagna? Un team di scienziati e artisti, servendosi in parte di tracce di Dna, ha creato il primo modello di donna neandertal. Il Dna è stato ricavato da ossa risalenti a circa 43 mila anni fa che erano state cannibalizzate. E quando i paleontologi si sono accorti che lo scheletro aveva i capelli di colore rosso hanno pensato bene di chiamarla Wilma. Come la donna di Fred nel noto fumetto dei Flintstones.
CAPELLI ROSSI – La scoperta indica inoltre che almeno alcuni tra i Neanderthal avevano capelli rossi, pelle chiare e magari anche le efelidi. Il modello è stato ricostruito per numero di ottobre del National Geographic, dedicato proprio all’uomo di Neandertal. Lo scheletro di Wilma è stato creato con repliche del bacino e del cranio prelevate da femmine della sua specie; le ossa mancanti sono state riprodotte sulla base di quelle maschili, ridotte alle presumibili dimensioni femminili.