Dito puntato sugli operatori. I messaggini inviati da un Paese all’altro dell’Ue costeranno al massimo 11 cent (Iva esclusa) da luglio 2009
TRASFERIMENTO DATI – Non solo: ha anche deciso di fissare regole ben precise per calmierare le tariffe roaming per il trasferimento dati via telefonino, i-phone o internet. Dal luglio 2012, inoltre, caleranno ulteriormente le eurotariffe per le chiamate effettuate o ricevute dall’estero, con l’introduzione di un sistema di fatturazione al secondo. Paladine della battaglia in difesa dei 500 milioni di utenti che in Europa utilizzano telefonini e internet (tra cui 37 milioni di turisti e 110 milioni di persone che viaggiano all’estero per lavoro) sono la commissaria Ue alle Tlc, la lussemburghese Viviane Reding, e quella per la Difesa dei consumatori, la bulgara Meglena Kuneva. Entrambe accusano le società di telefonia mobile di vessare senza motivazioni valide gli utenti che si spostano da un Paese all’altro per vacanze o lavoro. Come nel caso degli sms o del trasferimento dati in roaming, le cui tariffe, denuncia Reding, «non hanno alcun rapporto reale con i costi degli operatori». Operatori che – lamenta la commissaria – in questi ultimi anni hanno continuato «a fare orecchie da mercante, nonostante i nostri ripetuti richiami. Una cosa deplorevole che ci ha costretto a intervenire per via normativa». «L’Europa – aggiunge Kuneva – non dovrebbe più tollerare pratiche in cui gli operatori addebitano agli utenti servizi che non forniscono». Si tratta dei cosiddetti «oneri nascosti», quelli che gravano sulla bolletta telefonica e a causa dei quali «i consumatori sono fatturati in media del 24% in più per le chiamate effettuate dal cellulare quando si trovano all’estero». Ecco, dunque, cosa prevede la proposta che la Commissione Ue ha oggi approvato all’unanimità.
SMS – Nel 2007 ne sono stati trasmessi in Europa 2,5 miliardi, per un valore di 800 milioni di euro. Bruxelles prevede che dal primo luglio 2009 un messaggino inviato dall’estero costi al massimo 11 centesimi, Iva esclusa. L’attuale media è di 29 centesimi, ma la tariffa può essere anche dieci volte superiore a quella dell’invio di sms nazionali. Vedi i viaggiatori belgi che pagano fino a 75 centesimi. E un turista francese in vacanza in Italia – spiega Reding – potrebbe pagare fino a 30 centesimi, un turista ceco fino a 42 centesimi.
TRASMISSIONE DATI – Tre le novità per fare fronte a quelle che Reding ha definito «fatture esorbitanti e astronomiche» (fino a 40.000 euro) per scaricare programmi tv, film o altri dati. Gli utenti all’estero dovranno ricevere un messaggio automatico con le tariffe di trasmissione dati in roaming del Paese in cui si trovano. Dall’estate 2010, inoltre, dovrà essere specificato in anticipo l’importo massimo del costo della trasmissione dati effettuata in roaming. Fissato poi un «limite di salvaguardia» delle tariffe all’ingrosso a un euro per megabyte. –
CHIAMATE – Entro il primo luglio 2012 le tariffe europee per le chiamate in roaming, introdotte nel 2007, saranno ulteriormente ridotte, portandole a 34 centesimi di euro per le telefonate effettuate e a 10 centesimi per quelle ricevute. Gli utenti beneficerebbero inoltre di una fatturazione al secondo dopo i primi 30 secondi delle chiamate effettuate e per tutta la durata delle chiamate ricevute. Attualmente, infatti, si paga un numero di minuti superiore a quello realmente utilizzato (il 24% in più per le chiamate effettuate e il 19% in più per quelle ricevute). Adesso queste nuove regole devono passare al vaglio del Consiglio europeo.