Si moltiplicano in tutta Europa i «cori delle lamentele»: cittadini che si riuniscono per cantare i disagi quotidiani. Il caso: il gruppo più recente a colonia, in germania. c’è ne uno anche a Firenze
Il «Coro delle lamentele» di Colonia |
Proprio così, hanno formato un coro per lamentarsi. Sono casalinghe, pensionati ma anche giovani single o manager in carriera. Si ritrovano nei centri cittadini, nelle metropolitane o nei parchi pubblici e danno sfogo a tutti i loro stati d’animo esistenziali – cantando a squarciagola. Vogliono provocare ma anche riderci su. Ognuno può parteciparvi. Il testo il più delle volte è improvvisato ma le parole di sconforto non mancano mai: ritardi dei servizi pubblici, il capuccino freddo, la benzina alle stelle, il rumore dei cellulari, i marciapiedi sporchi o la busta paga. Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti. Il compositore di Colonia, Wolfgang Kaets, ha raccolto quest’estate su internet più 700 lamentele e con queste ha costituito il primo «Kölner Beschwerdechor», il Coro delle Lamentele di Colonia.
I volenterosi, con l’aiuto del compositore, hanno creato una canzone delle loro lamentele dopo appena quattro mesi di prove. Nei prossimi giorni sono previste date nella filarmonica di Colonia e una rappresentazione nelle sale del municipio. La trovata, manco a dirlo, ha trovato così tante adesioni che si sta allargando a macchia d’olio. Anche il testo della canzone viene aggiornato di continuo e la composizione supera di già i 30 minuti di durata. E nel frattempo si moltiplicano i cori delle lamentele che vanno formandosi in molte città del globo: da Budapest a Melbourne fino a Chicago, San Pietroburgo e Birmingham. «Cantare in uno di questi cori è meglio che sotto la doccia!», afferma Wolfgang Kaets. Da qualche mese anche Firenze ha il suo primo Coro delle Lamentele italiano. La città toscana, su iniziativa dell’associazione culturale locale «STar», ha partecipato come prima città italiana a questo progetto entrando a fare parte della mappatura mondiale.
L’originale idea è nata qualche anno fa a Helsinki in Finlandia. Il duo di artisti finnici-tedeschi, Tellervo Kalleinen e Oliver Kochta-Kalleinen, si sono chiesti come poter trasformare l’enorme energia negativa che gli esseri umani infondono nelle loro lamentele, in qualcosa di creativo, divertente e collettivo. Alla fine i due hanno pensato di tradurre questo fenomeno universale in un’iniziativa divertente e coinvolgente: il «Valituskuoro» (in finnico), conosciuto come «complaints choirs» – coro delle lamentele, appunto. Il primo coro delle lamentele della storia si è formato nel 2006 a Birmingham. Da quel giorno si sono moltiplicati anche i video pubblicato si YouTube. A Chicago le lamentele più frequenti riguardano il traffico; a San Pietroburgo non è la politica ad essere presa di mira ma gli affetti e l’amore; a Singapore, invece, si lamentano della gente che si mette sul lato sbagliato delle scale mobili. Quattro le tipologie principali di lamentele dei fiorentini: mobilità, degrado urbano, divieti e mancanza di innovazione culturale.
Video:
Il coro di San Pietroburgo (guarda)
Il coro di Birmingham (guarda)
I cori delle lamentele nel mondo
Sito ufficiale http://www.complaintschoir.org/choirs.html
Sito del coro delle lamentele di Colonia: http://www.beschwerdechor.de/