Informati Subito

Borsa, titoli bancari in altalena

 

 

Il ministero dell’economia e bankitalia: «assicureremo la stabilità del sistema». Sospesi al ribasso Unicredit (che rimbalza del 10%) e Intesa. Berlusconi: «Gli italiani non perderanno soldi»

 

 

 

ROMA – L’attesa è tutta rivolta alla riunione odierna del Senato americano, chiamato a decidere sulle sorti del piano Paulson pensato per salvare Wall Street e il sistema bancario statunitense. Ma le Borse europee vivono un’altra giornata complicata: le piazze del Vecchio continente prima limano i guadagni messi a segno nelle battute iniziali della giornata, poi iniziano a perdere per recuperare a metà giornata. A Londra l’indice Ftse 100 avanza dell’1,93%. A Milano il Mibtel sale dello 0,06%. In calo dello 0,48% Francoforte, mentre Parigi avanza dello 0,18%. Wall Street apre invece con il segno meno: il Dow Jones segna -0,47%, il Nasdaq -0,86% e lo S&P 500 -0,45%
BANCARI NEL CAOS – A pesare sul paniere principale di Piazza Affari sono le perdite registrate dai bancari: sospensioni a raffica per Intesa San Paolo (poi riammessa), Banco Popolare e Fiat. Anche Unicredit vive una giornata sulle montagne russe. Il titolo, rientrato nel primo pomeriggio in negoziazione dopo il congelamento al ribasso, vira infatti al rialzo e avanza del 7,3% a quota 2,79 euro. Da segnalare che Santander non commenta le voci di un possibile interesse all’acquisto di Unicredit. Lo si apprende da un portavoce dell’istituto spagnolo interpellato dall’Ansa sulle ipotesi che la banca possa approfittare della bassa capitalizzazione del gruppo di Piazza Cordusio per fare un ingresso in forze nel capitale. Intanto Intesa-San Paolo accusa una flessione del 2,8% (si attesta a 3,73 euro), dopo aver subìto una sospensione al ribasso. Il presidente del consiglio di gestione, Enrico Salza, si dice «non preoccupato». Parlando a margine del rapporto della fondazione Rosselli, Salza ha spiegato come «il titolo è stato poi riammesso» e «sia stato un atto doveroso da parte dell’autorità, ma contingente».

CONSOB – Nel frattempo arriva un’ulteriore stretta della Consob sulle vendite allo scoperto, dopo le restrizioni già adottate il 22 settembre. La Commissione ha deliberato un provvedimento che prevede – come nel caso di azioni di banche e imprese di assicurazioni quotate nei mercati regolamenti italiani – che la vendita deve essere assistita, oltre che dalla disponibilità, anche dalla proprietà dei titoli da parte dell’ordinante al momento dell’ordine e fino alla data di regolazione dell’operazione.

BERLUSCONI – Sulla difficile posizione delle banche interviene Silvio Berlusconi: «Gli italiani non perderanno i loro soldi» assicura il presidente del Consiglio. «Non consentirò attacchi speculativi alle nostre banche» aggiunge il premier da Napoli, dove si trova per un vertice sull’emergenza rifiuti. Il Cavaliere, ovviamente, segue con preoccupazione la tempesta finanziaria che ha investito Wall Street e che sta producendo i suoi effetti anche sulla Borsa italiana. Per questo, assicura, si impegna a lavorare per impedire attacchi ai nostri istituti di credito. Ma nello stesso tempo, promette che non saranno toccati i soldi depositati dagli italiani.

TESORO – Poco dopo, arriva una nota del ministero dell’Economia che definisce ingiustificate le tensioni registrate in questi giorni a Piazza Affari. «Al fine di proteggere il mercato italiano da attacchi di natura speculativa che trovano alimento dal perdurante clima di incertezza del sistema finanziario internazionale, il ministro dell’Economia e delle finanze d’intesa con il Governatore della Banca d’Italia si impegna ad adottare le misure necessarie per garantire la stabilità del sistema bancario ed a difendere i risparmiatori, secondo le indicazioni del presidente del Consiglio», dice la nota.

BRUNETTA – Sullo stesso tema interviene anche Renato Brunetta: «Sulla crisi americana sono ottimista e penso che alla fine il congresso Usa prenderà una decisione saggia nonostante le fibrillazioni degli ultimi giorni» spiega il ministro della Funzione Pubblica e Innovazione, nel corso di una conferenza stampa al ministero a proposito della crisi americana. Poi Brunetta aggiunge: «Comunque credo che le Borse sapranno valutare positivamente il pragmatismo dell’amministrazione statunitense e per quello penso che il mercato potrà ripartire».

Borsa, titoli bancari in altalenaultima modifica: 2008-10-01T16:00:00+02:00da
Reposta per primo quest’articolo