Un dipendente cercava di incassare un assegno con firma falsa. Lo ha picchiato e gli ha messo un cartello al collo, è successo a Witham, nell’Essex: il «giustiziere» È stato denunciato
Mark Gilbert e Simon Cremer (dal «Daily Telegraph») |
LONDRA – «Gogna per le strade». «Punizione medievale». «Metodi da Far West». «Vergogna». Neppure i tabloid più spregiudicati hanno potuto evitare la riprovazione per ciò che mostra questa foto (guarda). È successo a Witham, nell’Essex (Gran Bretagna). Questa volta non c’entra l’immigrazione, non c’entra il razzismo. Semmai la troppa voglia di vacanze fuori stagione di uno e l’ignoranza e la prepotenza dell’altro. Protagonisti Simon Cremer e Mark Gilbert: il primo è il proprietario di un negozio di moquette che si è fatto giustizia da solo quando ha scoperto Gilbert, uno dei suoi tre dipendenti, che cercava di incassare un assegno da 845 sterline falsificando la sua firma.
CARTELLO AL COLLO – L’uomo, colto sul fatto, ha ammesso il tentativo di furto. Ha cercato di giustificarsi dicendo che doveva pagare una vacanza a Cipro. Poteva finire con una denuncia e il licenziamento, invece l’artigiano di Witham ha atterrato il suo dipendente, lo ha insultato, minacciato e poi, lo ha condotto al commissariato. Mani legate dietro la schiena e un grande cartello appeso al collo con su scritto: «LADRO, ho rubato 845 sterline, sto andando dalla polizia». Davanti agli agenti l’autore del tentato furto è stato identificato e il «giustiziere» denunciato. «Credevo fosse legittima difesa» ha spiegato Simon Cremer, il violento tappezziere.
«Sono un ladro, vado alla polizia» Lo mette alla gogna, viene denunciatoultima modifica: 2008-10-01T07:38:49+02:00da
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