Giovane cade nel pozzo della discarica a Genova. Il più grave sull’autostrada A1, in tre volano da 40 metri. Un’altra vittima in provincia di Perugia, dove un giovane operaio è stato schiacciato da un carroponte
Il pilone da cui sono caduti i tre operai a Firenze |
Sempre in Toscana, a Sesto Fiorentino, un altro operaio ha perso la vita mentre lavorava su un carrello per la manutenzione della linea aerea ferroviaria. Non ha avuto scampo neppure Emanuele Cassola, 33 anni, caduto nel pozzo per i biogas che stava trivellando nella discarica comunale di Genova, sulla collina di Scarpino. L’uomo, dipendente della ditta Asja Ambiente, è stato agganciato dal tubo che stava calando nello scavo, appena compiuto, nella massa dei rifiuti. Il tubo lo ha trascinato nel pozzo, largo circa un metro e profondo trenta. Una compagna di lavoro di Emiliano è riuscita ad afferrarlo per i piedi e a trattenerlo disperatamente prima che il peso della condotta le facesse perdere la presa. Le sonde dei vigili del fuoco hanno individuato il corpo a 18 metri di profondità, dove la temperatura si aggira sui 70 gradi e non c’è ossigeno.
Si è tentato di raggiungere l’uomo scavando una galleria laterale ma i vigili del fuoco hanno dovuto rinunciare per il rischio di crolli. Hanno quindi iniziato ad allargare il pozzo con un escavatore lavorando tutta la notte. Dura la condanna dei sindacati, Cgil, Cisl e Uil che hanno proclamato uno sciopero: «la pericolosità delle lavorazioni e l’apparente mancanza di sufficienti misure di sicurezza — dicono — sono state segnalate da tempo».