Da sempre comicità fa rima con pubblicità. L’importante non è creare nuovi comici, ma nuovi testimonial
Claudio Bisio e Vanessa Incontrada |
Tanto da far pensare che l’importante non è creare nuovi comici ma nuovi testimonial. Basta misurare il tempo impiegato da un nuovo acquisto della Premiata Ditta per fare il salto di comunicazione. L’unico che resiste è Gioele Dix: difficile che una marca di automobili affidi la gestione dell’immagine a un automobilista incazzato. Del resto, e qui sta la sostanza della nostra piccola riflessione, Zelig (Canale 5, lunedì, ore 21,15) è costruito come una sequenza di tanti spot: il ritmo è più importante delle battute, un paio di minuti e via un altro. Le due battute che mi sono segnato sono di Giuseppe Giacobazzi (racconta di Ronaldo che va per lucciole e finisce coi trans: «Nemmeno Bocelli ci sarebbe caduto») e di Checco Zalone sulla «sineddoche femminile», la famosa parte per il tutto. Il resto è scansione, tormentone, atmosfera. Da seguire il nuoto sincronizzato degli Slapsus e la lezione d’inglese della Ricotta.