La tragedia in Ogliastra. La vittima è Raffaele Monni, di 37 anni, operaio, ucciso con alcuni colpi di pistola. Arrestato Giampietro Palmas, disoccupato di 39 anni, di Loceri
CAGLIARI – Per gli inquirenti ha simulato l’effrazione in casa sua e il tentativo di furto con cui poi ha giustificato il colpo di pistola che ha ucciso il presunto ladro. Giampietro Palmas, disoccupato di 39 anni, di Loceri (Ogliastra) è finito nel carcere di Lanusei per omicidio volontario su disposizione del pm Domenico Fiordaliso, dopo aver sparato attorno alle 22 di venerdì con la sua pistola 44 Magnum, legalmente detenuta, ad un vicino di casa, Raffaele Monni, 37 anni.
NESSUNA INDICAZIONE SUL MOVENTE – I carabinieri del Nucleo radiomobile della compagnia di Lanusei e della stazione di Barisardo, che conducono le indagini coordinati dalla procura di Lanusei, non credono alla versione fornita da Palmas, che si era autodenunciato dopo l’omicidio telefonando al 112. Già nella prima chiamata, l’uomo aveva riferito di aver sparato a un conoscente per legittima difesa, versione confermata ai primi carabinieri arrivati sul posto, una casa in via Nazionale, a Loceri. Palmas ha dichiarato che Monni aveva tentato d’introdursi in casa sua armato di un oggetto appuntito per rubare. Trovandoselo davanti, ha impugnato la pistola e gli ha sparato al petto. Ma i rilievi effettuati dai carabinieri contraddicono la versione del fermato. Le indagini hanno evidenziato la presenza di numerosi oggetti nell’abitazione incompatibili con la versione fornita da Palmas e anche che la conoscenza fra i due vicini di casa – Monni abitava in via Diaz – era molto meno superficiale di quanto il presunto omicida voglia far credere. Anzi, sono stati raccolti elementi sufficienti a far ritenere che i due uomini abbiano trascorso insieme un po’ di tempo poco prima dell’omicidio. Gli inquirenti, in conferenza stampa, non hanno voluto però fornire alcuna indicazione sul movente, da ricercarsi nei rapporti pregressi fra i due, ancora tutti da accertare.