Pensionato di 60 anni ucciso in un agguato mentre giocava a carte con gli amici in un circolo ricreativo. Si pensa ad una matrice camorristica: la vittima era zio di un pentito
Un presidio di carabinieri e parà della Folgore a Casal di Principe |
IPOTESI CAMORRA – Sul posto sono immediatamente giunti gli agenti della squadra mobile di Casal di Principe e Caserta. Cantelli era un pensionato che aveva deciso di lasciare il lavoro a causa di una malattia cardiaca. Stando alle prime indiscrezioni i suoi familiari gestivano un caseificio in zona. Gli investigatori stanno esaminando la possibile matrice camorristica dell’agguato. L’uomo, infatti, è zio di un collaboratore di giustizia, Luigi Diana.
LE INDAGINI – I sicari, forse elementi di altri gruppi camorristici non della zona, hanno agito davanti a numerose persone. Al caso lavorano sia i carabinieri sia gli uomini della squadra mobile della polizia. Infruttuosi sono risultati al momento i posti di blocco e le ricerche dei sicari in tutto l’Agro Aversano ed anche nei comuni limitrofi del Napoletano. Tra le piste seguite quella della vendetta trasversale. Ma non si esclude che il gruppo di fuoco di una delle fazioni del clan dominante, dopo gli arresti di esponenti di vertice ed il sequestro di beni mobili ed immobili per oltre 100 milioni di euro, abbia disposto un’azione dimostrativa.
INVIATI 500 PARÀ – Proprio nella zona dell’agguato, ma non solo, sono operativi da un giorno i primi check-point da parte dei paracadutisti della Folgore, inviati in Campania su disposizione del Governo, per aiutare le forze dell’ordine a contrastare la camorra. I parà hanno già effettuato posti di blocco, sia in alcune zone dell’Agro Aversano, tra cui Casal di Principe, che a Castel Volturno, dove il 18 settembre scorso sono stati uccisi sei immigrati. Venerdì mattina il ministro dell’Interno e quello della Difesa, Maroni e La Russa, hanno firmato il decreto che consente l’operatività ai cinquecento militari inviati a Caserta. I parà si aggiungeranno ai quattrocento uomini delle forze dell’ordine, già inviati sul territorio nei giorni scorsi. E saranno impiegati per posti di blocco, perquisizioni alla ricerca di armi, controllo di chi è agli arresti domiciliari e per presidiare gli esercizi commerciali a rischio. I soldati non avranno solo presidi statici ma anche mobili, e per i check point è previsto l’impiego di non meno di due agenti e di almeno sei paracadutisti.