Conferenza stampa del produttore, libero da tre giorni, che annuncia: «Lotterò fino all’ultimo per la verità», «anche per i miei lavoratori che non ho mai licenziato né messo in cassa integrazione»
ROMA – Perseguitato da troppo tempo, ma pronto a risorgere. Vittorio Cecchi Gori, arrestato a giugno per bancarotta, ha superato la fase della disperazione (due giorni dopo aveva chiesto l’eutanasia) e dice di essere un uomo nuovo. Anche perché – spiega – i mezzi della sua società sono superiori ai debiti. Il produttore cinematografico ha parlato a Palazzo Borghese, a Roma. Vestito blu e cravatta azzurra, l’ex senatore si è presentato con uno staff di avvocati che lo assistono per avere giustizia nelle molte cause legali che lo vedono protagonista.
«LOTTERÒ PER LA VERITÀ» – «Chi sono? Faccio parte di una famiglia perbene e lotterò fino all’ultimo giorno perché si arrivi alla verità – ha annunciato -. Questa persecuzione la prendo come una medaglia. Voglio che trionfi la verità anche per i miei lavoratori che non ho mai licenziato né messo in cassa integrazione». La rappresentanza dei lavoratori delle aziende Cecchi Gori, in sala, appaludono. Ma le sorprese non sono finite: durante la conferenza stampa fa il suo ingresso Valeria Marini, reduce dall’Isola dei Famosi, per portare a Cecchi Gori, di cui è stata a lungo compagna, il suo «sostegno e solidarietà». Arriva contornata di fotografi, in una nuvola di profumo: «Sono passata per salutare Vittorio». E lui: «Tra me e Valeria c’è un affetto vero. Mentre ero in carcere hanno detto e scritto che siamo in causa. Invece è una cosa talmente vecchia che io nemmeno me la ricordavo».
LA MARINI : «RITIRO LA QUERELA» – «Tutto passa» gli ha detto. «Spero che Vittorio supererà presto questo momento» ha detto la Marini che, subito dopo, ha lasciato la conferenza stampa e uscendo ha detto di aver ritirato la querela presentata sei anni fa per percosse. La vicenda giudiziaria proseguirà comunque d’ufficio. «È stata una lite d’amore – ha detto Cecchi Gori -, l’avvocato si è fatto prendere forse un po’ la mano, ma la cosa, tra me e Valeria, era finita già pochi giorni dopo essere successa». La visita finisce nel breve volgere di alcuni minuti. Fuori i cronisti la rincorrono chiedendole della querela e lei spiega: «L’ho ritirata, è una cosa vecchia». In ogni caso, entrambi dovranno comparire in aula, davanti al giudice del tribunale di Roma, per comporre la questione. Ma la Marini conclude: «Vittorio sei forte».