L’idea è venuta ad un libraio ispirato dai versi di una canzone di Brassens. Montmartre teatro dell’insolita cerinonia: cinquanta coppie si giurano «fidanzamento eterno» davanti al sindaco
Un momento della celebrazione di Montmartre |
PARIGI (Francia) – Non manca nulla perché la cerimonia venga scambiata per un vero matrimonio: pubblico ufficiale, sedie rivestite di velluto rosso, parenti in attesa e coppie emozionate. La formula di rito ha però qualcosa di bizzarro e si conclude con «e io vi dichiaro fidanzati per l’eternità!».
LA CERIMONIA – Come nel paese delle meraviglie di Alice, dove si festeggia il non-compleanno, a Montmartre, nel diciottesimo arrondissement di Parigi, un giorno all’anno si festeggia il non-matrimonio, ufficializzato a tutti gli effetti dal sindaco del quartiere Daniel Vaillant. «In effetti mi sento un po’ sdoppiato – racconta Vaillant –: ieri ho celebrato dieci matrimoni e oggi cinquanta non matrimoni!». Ma la cosa sembra non disturbare affatto il sindaco, che per ognuna delle coppie che si presenta al suo cospetto riserva una battuta diversa, oltre alla formula convenuta. «Ho l’onore di non domandare la tua mano» dice lo sposo; «non scriviamo i nostri nomi sul fondo di una pergamena», risponde la sposa parafrasando il testo di una canzone di Georges Brassens, cantautore francese scomparso da quasi trent’anni e a cui Fabrizio De Andrè non ha mai fatto mistero d’ispirarsi.
SULLE ORME DI BRASSENS – L’idea è stata lanciata lo scorso anno dal titolare di una libreria di Place des Abbesses per onorare i versi più celebri di una delle canzoni di Brassens, La non-demande en mariage. Si tratta di un inno all’amicizia, ai rapporti sinceri che non hanno bisogno di essere formalizzati, e voilà il non-matrimonio. Si inizia ad orario stabilito, proprio come nelle occasioni ufficiali. Il sindaco sale sul palco montato al centro della piazza giusto sotto il Sacro Cuore, petali di rose rivestono il pavimento e bouquet di fiori marcano il contorno del palcoscenico. Daniel Vaillant sembra divertirsi un mondo quando spiega che quelli che andrà ad ufficializzare saranno a tutti gli effetti dei non-matrimoni, «mentre – spiega – se qualcuno lo volesse, nella sede del quartiere ufficializziamo pacs e matrimoni, ma non oggi!».
Un’altra delle coppie che si sono non-sposate a Parigi |
CAMPANE A FESTA – Tutti si divertono e addirittura una signora non riesce a trattenere il pianto per la gioia, poi si riprende e tra le lacrime e il sorriso racconta che è stordita da tutto questo volersi bene. Proprio davanti al palco del non-matrimonio c’è l’ingresso della Chiesa Saint-Jean-l’Evangéliste e alle dieci in punto le campane iniziano ad intonare la marcia nuziale. Ci si guarda increduli. Sembra uno scherzo. «Le campane sono programmate per suonare quest’inno tutte le domeniche» spiega il sagrestano. Ma in questa mattina nessun matrimonio viene ufficiato nella Chiesa.