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I Nas smascherano due falsi dentisti

L’OPERAZIONE. Il controllo a Botticino e a Concesio. Deferiti anche due medici ritenuti prestanome e un igienista che trattava i clienti
 
 
 

 Franco Mondini Non era un paziente con un molare che doleva quel signore che ha suonato alla porta di uno studio dentistico di Botticino. Era un carabiniere del Nas di Brescia che agiva in borghese. A poca distanza i colleghi che da ore controllavano la palazzina che ospita anche lo studio. Ad aprire un uomo con camice bianco, mascherina sul viso e guanti in lattice. Seduto sulla sedia, con la bocca ancora aperta, un paziente. Era quello che i Nas cercavano. La prova che un odontotecnico si spacciava per dentista e che aveva aperto lo studio grazie ad un collega che i requisiti li aveva. Un prestanome. FENOMENO assai diffuso dice il comandante del Nas di Brescia luogotenente Giuseppe Scaletta che con i suoi investigatori ha scoperto nei giorni scorsi due studi abusivi. Oltre a quello di Botticino, un secondo a Concesio. Denunciati due 50enni. Identificati anche alcuni clienti: due erano in attesa del trapano e sono rimasti sorpresi quando hanno saputo che il loro dentista in pratica non lo era. «Ma è bravo…» si è sentito dire un carabiniere prima di iniziare il sopralluogo che si è concluso con il sequestro dell’ambulatorio. DENUNCIATI anche due medici con tanto di laurea e specializzazione, un 40enne e un 50enne entrambi bresciani, che figuravano come i titolari dell’attività ma che saltuariamente si recavano nello studio dove, in realtà. interventi per rimuovere carie, estrazioni di denti e piccoli interventi chirurgici venivano effettuati dai due odonotecnici. Denunciato anche un igienista sorpreso dai carabinieri all’interno di uno dei due studi. Le generalità non sono state rese note. Quello dei dentisti abusivi che effettuano lavoro di dentista o che si appoggiano a colleghi che alla fine rilasciano fatture è fenomeno diffuso. Dall’inizio dell’anno, nel Bresciano, i carabinieri del Nas hanno effettuato una trentina di sopralluoghi nati da segnalazioni di pazienti sospettosi o insoddisfatti del lavoro. Indicazioni e richieste di controlli giunte alla sede del Nas di via Corfù: in un caso su due sono state riscontrate irregolarità, anche gravi. Non mancano i pazienti che hanno denunciato per danni il finto dentista. I SOLITI FURBI. La possibilità di avere uno sconto anche forte sul conto o la convinzione che ci si trovi davanti un dentista vero, spingono molti bresciani a non richiedere al dentista di mostrare laurea o l’abilitazione o di effettuare un controllo all’ordine dei medici. «Insospettitevi se il titolare dello studio dentistico non si vede mai» consigliano i Nas.
I Nas smascherano due falsi dentistiultima modifica: 2008-10-16T16:41:02+02:00da
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