MILANO – Un furto da manuale, in pieno giorno e sotto gli occhi di tutti. Senza un vero e proprio scasso, ma con molta destrezza e un geniale travestimento. Il colpo è stato messo a segno intorno alle 10.40 nella storica gioielleria Pederzani di via Montenapoleone, nel cuore del quadrilatero della moda. Un finto lavavetri, regolarmente provvisto di scala, secchio e tuta, ha appoggiato la scala al vetro blindato del negozio.
ESTRATTE LE VITI – Invece di lavare il vetro, nel giro di pochi minuti ha svitato le viti filettanti esterne, ha appoggiato due ventose sulle vetrine, le ha staccate e posate sul marciapiede, ha ripulito la vetrina di tutti i gioielli esposti e si è dileguato fra i passanti. Nel negozio c’erano il fratello e il nipote del titolare e la segretaria, ma non si sono accorti che la vetrina veniva smontata. Secondo una prima stima fatta dal proprietario, il valore dei gioielli asportati si aggirerebbe sui 700-800 mila euro.
AMICO DEI SAVOIA – Il titolare del negozio, Alberto Pederzani, è un caro amico di Vittorio Emanuele di Savoia: sono compagni di sci nautico e di avventure subacquee. Pederzani è stato la prima persona che Vittorio Emanuele andò a trovare al suo arrivo a Milano, nel maggio 2003.