Sara Montemurro era partita mercoledì per un’escursione fotografica nei boschi. Il soccorso alpino: «Una disgrazia», ottanta volontari la cercavano da giorni
Sara Montemurro |
L’ESCURSIONE – Sara Montemurro, alta, bionda e molto bella, collaborava anche con un noto studio dentistico ed era molto conosciuta a Chiavenna, anche in relazione alla sua duplice attività. Lo scorso mese di settembre, dopo tanti anni trascorsi in altre scuole dell’infanzia e primarie della zona, aveva iniziato a fare l’insegnante di sostegno in una prima classe della scuola primaria Segantini di Chiavenna-Bette. Mercoledì era il suo giorno libero giorno e per questo la giovane maestra voleva concedersi un po’ di relax coltivando la sua passione, quella della fotografia. Diversi elementi fanno pensare che sia salita in quota per scattare foto utili all’attività didattica. Al padre Angelo la giovane aveva detto infatti, mercoledì dopo pranzo, che sarebbe uscita per una passeggiata nei boschi tra Pianazzola e Dalò, dove avrebbe scattato alcune foto. Lì è stata ritrovata la sua auto Honda Hrv parcheggiata, con all’interno un paio di scarpe.
Volontari impegnati nelle ricerche |
I TESTIMONI – «L’ho incrociata mentre imboccava il sentiero per Dalò: mi ha colpito per la sua bellezza» ha raccontato ai carabinieri una testimone, l’ultima a vederla prima che scattasse l’allarme lanciato dai genitori, preoccupati perché non era rincasata per l’ora di cena. L’auto è stata individuata dai carabinieri su segnalazione di un uomo della zona che, attorno alle 13 di mercoledì, aveva visto la ragazza scendere e incamminarsi verso la zona che voleva raggiungere, sul sentiero che porta a Dalò e a Lagunc. I famigliari avevano inutilmente cercato di contattarla al telefonino, che risultava sempre spento.
LE URLA – In questi giorni tutta la zona è stata setacciata palmo a palmo, fino al tragico ritrovamento. Fin dall’inizio il timore era che a Sara Montemurro fosse capitato un incidente, ipotesi suffragata dal racconto di una donna che a metà pomeriggio di mercoledì avrebbe sentito delle urla. Forse la ragazza è scivolata dal belvedere, e quello sentito dalla donna è stato il suo ultimo grido disperato.