Proposta-provocazione del ministro della funzione pubblica contro i fannulloni della giustizia. «Aiuti alla Fiat? Non se ne parla»
ALITALIA – Rispondendo alla critiche di quanti pensano che il governo, dopo aver «aiutato» l’Alitalia, possa mettere mano agli aiuti per la Fiat e le banche Brunetta taglia corto: «I soldi alla Fiat sono stati dati l’ultima volta 3 anni fa e io in quell’occasione mi opposi. Questo – assicura – sarà il mio atteggiamento anche adesso. Di aiuti alla Fiat non se ne parla». Quanto ad Alitalia, «è vero – riconosce il ministro che abbiamo fatto un prestito ponte da 300 mln, ma Alitalia era, è un caso nazionale e abbiamo dovuto fare questo sforzo. Speriamo di recuperarlo ma non ci credo». Quanto alle banche «vorrei ricordare che, allo stato, non abbiamo dato un euro. Abbiamo solo messo in piedi un sistema di garanzie in caso di emergenza che spero non si attivi mai perchè abbiamo un sistema bancario solido». «I veri investimenti – puntualizza Brunetta – sono semmai necessari per il welfare, la scuola, l’università, ma prima bisogna fare un po’ di pulizia nei conti. Pesate che noi paghiamo più di 100 miliardi l’anno solo per la sanità e di questi tutti concordano nel ritenere che almeno il 20% è frutto di inefficienze e sprechi».
TORNELLI – Ma non c’è solo la sanità – incalza Brunetta – «ci sono i baroni universitari, i corsi universitari per appena 10 studenti e così via». Una situazione che riguarda anche i magistrati, «molti magistrati che lavorano solo 2-3 giorni a settimana, 2-3 pomeriggi a settimana e poi stanno a casa». «Ecco – propone provocatoriamente Brunetta – vorrei mettere i tornelli anche per i magistrati. Io l’ho già fatto a Palazzo Chigi, nel mio ministero e vorrei farlo per tutta la pubblica amministrazione, quindi magistratura compresa. Mi diranno di tutto ma io vado avanti. Aspetto solo che D’Alema mi dia di nuovo dell’energumeno tascabile». L’esponente del Pd, fa sapere Brunetta, «mi ha mandato un biglietto di scuse, ma io non ho fatto pace. Io non sono un buonista, non offendo nessuno e pretendo solo di non essere offeso da nessuno».
Che nella pubblica amministrazione ci siano problemi di produttività ecc., è risaputo ed è lodevole che si tenti di sanare il settore. Si tratta di vedere, se siamo difronte a dei propositi, in questo caso sbandierati con ardita sapienza mediatica, tipica del Prof. Brunatta, ho se siamo difronte alla solita bufula all’italiana, anche questa tipica dei nostri politici. Spero che chi ha a cuore davvero il paese, sappia superare il fastidio che può dare l’argomento, per far si che dalle intenzioni si passi ai fatti.