Investiti dalle fiamme i balconi del primo e del secondo piano: Sfiorata la strage. Fiamme, paura, vetture che esplodono nel cuore della notte. Il grido di uno degli incendiari mentre scappava
ROMA – Fiamme, paura, auto che esplodono nel cuore della notte in un parcheggio condominiale in via Libero Leonardi, nel quartiere romano di Cinecittà. Un incendio doloso ha distrutto un’ottantina di vetture in sosta fra i piloni di cemento armato di un complesso residenziale abitato da 160 famiglie, più di 300 persone, ora evacuate. Alle 2.30 della scorsa notte dormivano quasi tutte: il fuoco ha fatto saltare una prima auto davanti all’ingresso di una scala, poi sono bruciate anche le altre vicine. Una catena di fuoco che ha prodotto un calore altissimo, tanto da distruggere i cavi elettrici, quelli del telefono, e da rendere inservibili le tubature del gas e dell’acqua. Investiti dalle fiamme i balconi del primo e del secondo piano.
SCORTI GLI INCENDIARI – Alcuni testimoni hanno visto tre ragazzi scappare via poco dopo l’inizio dell’incendio e uno di loro, descritto come alto e di età apparente intorno ai 25 anni, lo hanno sentito gridare: «Bastardi, vi uccidiamo tutti».
LE INDAGINI – Decine di vigili del fuoco sono accorsi in via Leonardi per spegnere il gigantesco rogo e salvare gli inquilini. In molti sono stati portati al sicuro dai soccorritori: dodici anziani sono stati accompagnati in ospedale per intossicazione da fumo. Tra le persone soccorse c’erano molte persone disabili. Tre sono stati ricoverati in codice giallo, nove in codice verde. Altre venti persone tra cui anche alcuni vigili del fuoco, sono stati medicati sul posto dal personale del 118. Nella vicina parrocchia di San Giuseppe Moscati bersaglio dei piromani due anni fa, alcuni psicologi stanno assistendo gli inquilini evacuati, molte dei quali in preda a crisi di panico e sconforto per aver perso la casa. Un incubo, insomma, sul quale indaga la polizia. Secondo il dirigente del commissariato di polizia Romanina, Antonio Pignataro, «siamo in presenza di un episodio dalle dinamiche particolari. Non si tratta di un semplice piromane: per cospargere di liquido infiammabile un locale lungo 120 metri ci vogliono presumibilmente oltre cento litri di benzina». Intanto Comune e Protezione civile, insieme con la parrocchia della zona, si stanno adoperando per trovare una sistemazione agli inquilini rimasti fuori di casa. Il palazzo di otto piani è infatti agibile, ma molti appartamenti non sono utilizzabili.