Per i ricercatori la tinta scarlatta è associatA all’istinto primario del sesso. Lo dimostra uno studio dell’Università americana di Rochester, New York
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Kelly LeBrock in «La signora in rosso» |
LO STUDIO – Stando allo studio dell’Università americana di Rochester (New York), condotto dal team di Andrew Elliott e Daniela Niesta, una donna che indossa un abito rosso ha più possibilità di ricevere un invito per un appuntamento. Non solo. Gli uomini sarebbero anche disposti a spendere il doppio dei soldi per la donzella in questione e a vederla più bella ed attraente di quanto magari non lo sia nella realtà. Gli scienziati hanno, infatti, mostrato a un centinaio di uomini, per la maggior parte studenti universitari, alcune fotografie di ragazze moderatamente attraenti, chiedendo loro di giudicarne l’avvenenza e di dire quanto avrebbero voluto baciarle e farci del sesso. In alcune foto, era il bordo dell’immagine ad essere rosso, in altre, lo sfondo e, malgrado si trattasse dello stesso scatto e della stessa ragazza ritratta, quelle con il bordo rosso piacevano di più. Stesso risultato, poi, anche per quanto riguarda l’abbigliamento: la stessa ragazza era mostrata con una camicetta di colore diverso e il rosso è quello che ha ottenuto i maggiori consensi. Eppure gli uomini intervistati sottolineavano che la scelta cromatica li avesse influenzati poco o nulla, lasciando intendere di essere del tutto inconsapevoli della potenza del rosso. Pubblicato sul Journal of Personality and Social Psychology, lo studio intendeva fornire la prova provata «della duratura storia d’amore della nostra società con il colore rosso». E a detta del professor Elliott, l’obiettivo sarebbe stato raggiunto.
GLI UOMINI COME LE SCIMMIE – «Anche le scimmie mostrano un’attrazione per la colorazione rossa delle femmine – ha detto lo psicologo – e il nostro studio conferma quello che molte donne sospettano e dicono da tempo: ovvero, che l’uomo agisce e reagisce come gli animali quando si tratta di sesso». Ben altro risultato, invece, sempre secondo il gruppo di scienziati, avrebbe il rosso applicato a una gara, che sia una competizione scritta o un esame: in questi casi, infatti, la tinta scarlatta sarebbe legata alle performance peggiori. «Nonostante questo “allarme rosso” possa essere un prodotto della società che ha associato questo colore all’amore eterno – ha concluso Elliott – è anche possibile che abbia radici biologiche primitive ed essere un’eredità della nostra evoluzione».