In gara gli atleti Usa più famosi e le Divas, ragazze tutte curve e muscoli. Rey Mysterio, alto 1.62, l’idolo dei più piccoli, affronterà sul ring il gigantesco «The Big Red Machine» Kane, 2 metri e 13
Alcune scene della lotta tra rey misterio e il gigante kane
Calci volanti come nei film di Bruce Lee, salti mortali che ricordano i cartoon dei supereroi della Marvel, cazzotti a raffica da pellicola di Bud Spencer e Terence Hill. Il circo americano dei lottatori di wrestling sbarca stasera al Palasharp. In gara gli atleti Usa più famosi e le Divas, le ragazze tutte curve e muscoli che combattono sul ring come gli uomini. Per rendere più spettacolare lo show in scena travestimenti e bikini, musiche e coreografie. L’obiettivo è non solo attirare il pubblico maschile, ma anche far immedesimare quello femminile e scatenare la fantasia dei bambini.
«Io sono l’idolo dei più piccoli — si vanta Rey Mysterio, un metro e 62 di altezza, pronto ad affrontare sul ring dietro la sua maschera ormai famosa il gigantesco «The Big Red Machine» Kane (2 metri e 13). È un modo per far dimenticare gli episodi di cronaca nera che hanno coinvolto il mondo del wrestling negli ultimi anni con la morte misteriosa di Eddie Guerrero e l’omicidio-suicidio di Chris Benoit. I responsabili della World Wrestling Entertainment (Wwe), una delle leghe professionistiche più importanti, ora vogliono «ripulire» l’immagine dello show. Nella tappa di Milano non si sfideranno solo Batista (The Animal) e Chris Jericho (che lottano per il titolo mondiale dei pesi massimi), Evan Bourne e Chavo Guerrero, l’italoamericano Santino Marella e D’Lo Brown, CM Punk e Randy Orton ma anche pin up come Mickie James e Candice che cercheranno di mettere fuori combattimento Beth Phoenix e Layla con colpi proibiti e prese articolari.
Attesa alle stelle: l’esito degli incontri è combinato in anticipo,ma la platea non conosce il nome di chi vincerà. Il lottatore buono può sempre soccombere davanti al cattivo di turno. Su tutti i gladiatori spicca Rey Mysterio. Sarà perché affronta (e batte) campioni molto più imponenti di lui, il piccolo atleta è l’idolo dei bambini che durante gli spettacoli chiedono in coro al messicano di eseguire la sua mossa più famosa, la 619 (come il prefisso telefonico di San Diego). Rey la esegue aggrappandosi tra le corde del ring e sferrando un doppio calcio all’avversario. «I bimbi sono i miei primi tifosi — dice Mysterio —. In fondo sono l’esempio vivente di come si possa battere qualunque avversario anche senza essere grandi e grossi». Le armi segrete del messicano mascherato non sono solo la tecnica e la strategia. «Il messaggio che cerco di far passare è: non spaventatevi mai davanti alle prime difficoltà. Anche se tutto sembra volgere al peggio c’è sempre un modo per poter ribaltare le sorti di un match, sul ring come nella vita».
«Io sono l’idolo dei più piccoli — si vanta Rey Mysterio, un metro e 62 di altezza, pronto ad affrontare sul ring dietro la sua maschera ormai famosa il gigantesco «The Big Red Machine» Kane (2 metri e 13). È un modo per far dimenticare gli episodi di cronaca nera che hanno coinvolto il mondo del wrestling negli ultimi anni con la morte misteriosa di Eddie Guerrero e l’omicidio-suicidio di Chris Benoit. I responsabili della World Wrestling Entertainment (Wwe), una delle leghe professionistiche più importanti, ora vogliono «ripulire» l’immagine dello show. Nella tappa di Milano non si sfideranno solo Batista (The Animal) e Chris Jericho (che lottano per il titolo mondiale dei pesi massimi), Evan Bourne e Chavo Guerrero, l’italoamericano Santino Marella e D’Lo Brown, CM Punk e Randy Orton ma anche pin up come Mickie James e Candice che cercheranno di mettere fuori combattimento Beth Phoenix e Layla con colpi proibiti e prese articolari.
Attesa alle stelle: l’esito degli incontri è combinato in anticipo,ma la platea non conosce il nome di chi vincerà. Il lottatore buono può sempre soccombere davanti al cattivo di turno. Su tutti i gladiatori spicca Rey Mysterio. Sarà perché affronta (e batte) campioni molto più imponenti di lui, il piccolo atleta è l’idolo dei bambini che durante gli spettacoli chiedono in coro al messicano di eseguire la sua mossa più famosa, la 619 (come il prefisso telefonico di San Diego). Rey la esegue aggrappandosi tra le corde del ring e sferrando un doppio calcio all’avversario. «I bimbi sono i miei primi tifosi — dice Mysterio —. In fondo sono l’esempio vivente di come si possa battere qualunque avversario anche senza essere grandi e grossi». Le armi segrete del messicano mascherato non sono solo la tecnica e la strategia. «Il messaggio che cerco di far passare è: non spaventatevi mai davanti alle prime difficoltà. Anche se tutto sembra volgere al peggio c’è sempre un modo per poter ribaltare le sorti di un match, sul ring come nella vita».
Wrestling, in arrivo il circo americanoultima modifica: 2008-11-06T16:09:43+01:00da
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