Un’associazione andina offre un cucciolo di una specie anallergica. «È perfetto per la piccola Malia». Ma Il neopresidente preferirebbe un «bastardino»
Un esemplare di «cane nudo» |
CUCCIOLO DI 4 MESI – «I cuccioli senza pelo non provocano alcun tipo di allergia, sono molto amichevoli e dolci», assicura la direttrice dell’Associazione degli amici dei cani peruviani senza pelo, Claudia Galvez. «Vogliamo dare alle figlie di Obama uno di questi animali – spiega – così che possano apprezzare l’esperienza di avere un pet, ma senza soffrire allergie». Il cane peruviano, che spesso è privo anche dei denti e dunque non può mordere, ha un’altra caratteristica speciale: una temperatura corporea superiore alla media, che gli permette di sopperire alla mancanza di pelo, oltre ad alleviare i sintomi di asma o di artrite di cui soffrono i padroni dei cani a pelo lungo. L’Associazione ha già scelto l’eventuale cucciolo da inviare alla famiglia Obama, un maschio di 4 mesi, ma ad una condizione: se verrà accettato dovrà chiamarsi Machu Picchu, come l’antica cittadella Inca meta turistica più gettonata del Perù.
PERPLESSITA’ – Ma il cucciolo peruviano – subito deriso dal popolare anchorman della CNN Anderson Cooper in quanto «irrimediabilmente brutto», potrebbe non piacere alla nuova «first family» democratica a causa del suo impeccabile pedigree. «Gli Obama – ha spiegato il nuovo presidente – preferirebbero prendere un cane da un canile, possibilmente un bastardino come me».
I PREDECESSORI – Il cucciolo alla Casa Bianca è quasi un obbligo. Dal cane di Gerald Ford a Rex, adorato dai Reagan. Da Millie, la cagnetta di Barbara Bush, a Buddy, labrador sventurato di Bill Clinton (finì sotto una macchina, da allora sostituito da Seamus, ma non più alla Casa Bianca). Per non parlare poi di Socks, il gatto Clinton dal musetto bianco e nero, poi affidato a una segretaria. E infine gli Scottish terrier dell’attuale Bush, uno dei quali, Barney, giovedì si è innervosito e ha deciso, proprio a fine mandato, di mordere un reporter dell’agenzia di stampa Reuters.