Il premier da Smirne si inserisce nella contrapposizione tra Bush e Medvedev: «Evitare nuova guerra fredda», «così come un possibile ingresso della Georgia e dell’Ucraina nella Nato»
Berlusconi con il primo ministro turco Erdogan |
«RISCHI PER IL MONDO» – Berlusconi ha quindi sottolineato che «le provocazioni» da parte dell’Occidente hanno generato a Mosca reazioni di fermezza: «La Russia ha risposto con parole che, nei commenti dell’amministrazione Usa, sono state giudicate arroganti». Reazione che si è poi concretizzata nel discorso del presidente Medvedev alla Duma, «e con l’annuncio della dislocazione di missili in una enclave russa dei Balcani e a Kaliningrad». Secondo Berlusconi questo scontro tra Russia e Occidente è la possibilità di una «contrapposizione tra i due arsenali sarebbe un errore che potrebbe portare alla distruzione del mondo». Dunque, ha concluso Berlusconi, «bisogna tornare all’accordo di Pratica di Mare e superare i decenni terribili della guerra fredda». Per questo «mi sto adoperando affinché nell’agenda del presidente della Federazione russa ci possa presto essere un incontro con il neo presidente Usa Barack Obama».