Berlusconi assente giustificato, Veltroni no: per lui l’82,33% di assenze. Online i dati sull’attività dei deputati. L’ex ministro totalizza il 100% e la testa della classifica dell’assiduità
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Uno scorcio delle graduatorie di presenze e assenze dei deputati pubblicate sul sito della Camera |
DATI IN RETE – Sono questi soltanto alcuni dei numeri che è possibile ricavare dalla nuova banca dati consultabile dal sito della Camera dei Deputati. Aggiornati mensilmente, questi dati si trovano nella sezione «Deputati / Come hanno votato», dove per ogni membro dell’assemblea di Montecitorio sono riportate le presenze, le assenze e le percentuali di partecipazione alle sedute. Le statistiche sono registrate automaticamente dal sistema informatico dell’Aula nel corso delle votazioni qualificate effettuate mediante procedimento elettronico e non evidenziano se la mancata partecipazione al voto sia dovuta a malattia o ad altre cause giustificate. Il programma consente comunque agli elettori di farsi un’idea abbastanza precisa di quanto attivo sia il parlamentare di cui hanno contribuito all’elezione, salvo che questi totalizzi un gran numero di assenze a causa di seri problemi di salute. E’ possibile effettuare la ricerca consultando le tabelle con l’elenco di tutti i deputati in ordine alfabetico oppure andare a cercare i dati all’interno dei sottoinsiemi dei rispettivi gruppi parlamentari.
IDV MAGLIA NERA – E’ anche possibile consultare il dato relativo all’attività dei gruppi parlamentari nel loro complesso, dato cioè dalla somma delle presenze e delle assenze dei deputati che lo compongono. Si scopre così che il più assiduo è risultato sino ad ora quello della Lega Nord Padania, che ha registrato il 92,36% di presenze. Alle sue spalle, ma ben distanziati, il Pdl, con l’89,61% e il Pd, con l’83,60%. Restano sotto la soglia dell’80% di presenze tutti gli altri: l’Udc con il 77,2%, il gruppo misto con il 73,65% e l’Italia dei valori, maglia nera della graduatoria con il 73,45%.
I LEADER – Se il Pd può vantare il primato del 100 per cento di presenze di Rosy Bindi, altrettanto fiero non può esserlo dell’esempio che arriva dal proprio segretario nazionale, Walter Veltroni. Il capo dei democratici risulta essere uno dei deputati più «latitanti» di questa legislatura, con una percentuale di assenze in occasione di sedute di votazione pari all’82,33. Non molto meglio va all’altro leader dell’opposizione, Antonio Di Pietro, numero uno dell’Idv: registra qualche presenza in più di Veltroni, ma le sue assenze ammontano al 73,82%. sul totale delle votazioni Il ruolo di capo di partito comporta molti impegni esterni all’aula, ma questi non sono contemplati come missione e non sono dunque giustificati. Tuttavia potrebbe avere buon gioco Umberto Bossi nel sottolineare come lui stesso sia segretario di un movimento politico – peraltro con un’agenda fitta fitta di comizi, eventi e feste – e ciò nonostante abbia cercato di essere il più possibile presente in aula: il Senatùr, che anche in questa legislatura è in realtà un deputato, ha risposto all’appello nel 95,01% delle votazioni, rinunciando solo a 78 sedute (4,99%). Un’inezia rispetto alle 1286 disertate dal capo del Pd