Università truccata: Per Antonio «la soluzione è far valutare i candidati da una giuria composta esclusivamente da insigni studiosi stranieri»
MILANO – «Se vi interessa posso farvi sapere in anticipo i nominativi di coloro che vinceranno alcuni concorsi da ricercatore che stanno per svolgersi all’ università di…, facoltà di giurisprudenza, nella città di…. e nell’università di…, facoltà di giurisprudenza e scienze della comunicazione».
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Una scritta sul muro dell’università degli studi la Sapienza, nella facolta di lettere e filosofia |
LE MAIL – Sono arrivate molte e-mail di questo tenore. Continuano a giungere denunce (con allegati i file dei verbali, della composizione delle commissioni), storie di ingiustizia, consigli su come cambiare l’università. Molti complimenti ma anche critiche. A scriverci tantissimi docenti che spiegano i meccanismi per truccare un concorso. Molte le e-mail sul caso di “Lucia”: complimenti per il ravvedimento e rimproveri per non aver restituito i soldi.
E-mail come questa: “Chiedendo di rimanere nell’anonimato per via di ritorsioni eventuali, potrei fornirle in anticipo (prima dello svolgimento del concorso) i nomi (sono due in discussione su 20 iscritti) del prossimo concorso da ricercatore che si svolgerà il X dicembre nella facoltà di architettura di…. La commissione è presieduta da …, il cui allievo si chiama …. Scommettiamo che vincerà lui?”.
DENUNCIARE – Ovviamente abbiamo verificato la nostra fonte e consigliato al lettore di sporgere regolare denuncia presso le autorità competenti. Soprattutto questo serve a cambiare le cose. Ecco un altro caso: «Ho partecipato tempo fa ad un concorso. Uno dei concorrenti, vedendomi preso dall’impegno con cui facevo le varie prove, mi dice: “Non c’è bisogno che ti dai da fare, tanto si conoscono già i quattro vincitori”. E me li indicò con discrezione. Mi impegnai ancora di più e arrivai quinto. Che delusione vedermi davanti quei quattro incompetenti che ancora oggi occupano quel posto che hanno avuto regalato da chissà quale barone. Altro che tangentopoli. Qui i danni sono perenni, perché si tramandano di padre in figlio».
SOLUZIONI – Per Antonio “l’unica soluzione sensata sarebbe quella di far valutare i candidati da una giuria composta esclusivamente da insigni studiosi stranieri”. E non è l’unico che ce lo dice. Federico pensa a soluzioni drastiche: “A questo punto è evidente che bisognerebbe riaprire i termini per i concorsi già banditi, dato che in tutti c’è un solo candidato “vero”, ed è il predestinato al posto. Viceversa, se il ministro decidesse di riaprire i termini, forse i nuovi criteri (sorteggio) potrebbero sparigliare un poco le carte”. Importante anche il richiamo di Piero: “Giustissimo lo sdegno evocato dalla storia dei concorsi truccati. Però ai concorsi, in quanto pubblici, ci si può opporre, ricorrendo al Tar”.
Ciao,
una cosa facile: un sito di rumors (moderato ma anonimo) con tutte le posizioni aperte, concorsi compresi con nomi in anticipo, se si sanno.
Quasi tutti gli altri paesi ce l’anno, vedi per es vedi qui.
ciao!
pippo
venite a fare previsioni sugli esiti dei prossimi concorsi universitari!