Il decreto al varo venerdi’. CGIL: «piano generico. confermato sciopero del 12/12». Sul tavolo anche ipotesi di un intervento sui mutui e del blocco delle tariffe. Berlusconi: «Accettiamo i consigli di tutti»
Il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti |
MUTUI E TARIFFE – Sul tavolo, stando a quanto riferito da Tremonti, ci sono anche le ipotesi di un intervento legislativo sui mutui e di un blocco delle tariffe. «Stiamo lavorando sui mutui per arrivare ad una rata fissa attraverso un intervento legislativo» ha spiegato il ministro a Palazzo Chigi. E sono in arrivo per l’inizio dell’anno anche interventi di blocco delle tariffe autostradali e ferroviarie oltre che delle bollette di luce e gas.
SIlvio Berlusconi |
TREDICESIMA E STRAORDINARI – La Cgil ha chiesto anche al governo che gli interventi siano nella tredicesima. Epifani chiede anche di non prorogare la detassazione degli straordinari e di sospendere per due anni la legge Bossi-Fini. «Intervenire sulla tredicesima è la scelta più semplice ed immediata» ha suggerito il segretario generale della Cisl. E Confindustria, come Cgil e Cisl, ha chiesto all’esecutivo di soprassedere per il momento sulla detassazione degli straordinari. «Abbiamo chiesto al governo – ha spiegato il presidente, Emma Marcegaglia, – di concentrarsi sui premi, portando da 30 a 35.000 euro il tetto di reddito dei lavoratori interessati». «Non abbiamo escluso – ha aggiunto Marcegaglia – gli straordinari ma che ci sia un maggiore focus sui premi e sulla decontribuzione. È su questo c’è anche l’accordo con il sindacato».
LIBERALIZZAZIONE DEI SALDI – Durante l’incontro a Palazzo Chigi, il premier Berlusconi avrebbe anche sondato il terreno e la disponibilità delle parti circa l’ipotesi di liberalizzare i saldi in modo da stimolare i consumi. «Potrebbe servire una liberalizzazione dei saldi?», avrebbe chiesto il Cavaliere rivolgendosi al rappresentante di Confesercenti Marco Venturi.
SOCIAL CARD – Tornando al pacchetto anti-crisi, va specificato che la carta prepagata per gli acquisti di prodotti alimentari partirà a dicembre e avrà un valore di 120 euro mensili. La «social card» è una sorta di tessera bancomat che il ministro Tremonti ha mostrato a quanti hanno preso parte alla riunione a Palazzo Chigi. In mattinata si sarebbero svolti alcuni incontri tecnici tra rappresentati del governo e delle associazioni del commercio e della grande distribuzione nel corso dei quali sono stati forniti alcuni dettagli sulla social card. Secondo quanto si è appreso, la carta prepagata per gli acquisti sarà alimentata ogni due mesi con 80 euro, 40 mensili, mentre a dicembre riceverà le risorse di tre mesi, cioè 120 euro. A poterne beneficiare sarebbero le famiglie con un reddito pari a 6.000 euro per componente familiare. La procedura prevede che partano le lettere per i destinatari. Sarebbe poi in corso una trattativa tra governo e categorie del commercio per firmare una convenzione che alle risorse messe dall’esecutivo aggiunga anche degli sconti ad hoc garantiti dalle imprese. Le associazioni avrebbero per ora garantito uno sconto del 5% sugli acquisti effettuati con la social card, ma il confronto non è finito e non è escluso che la percentuale possa variare.
PIÙ RISORSE PER CIG – Un accenno da parte di Tremonti anche ai fondi per gli ammortizzatori sociali, che sono già stati incrementati dal parlamento e che verranno ulteriormente integrati: l’ipotesi che si sta valutando, ha spiegato il ministro, è se si possono utilizzare le risorse del Fondo Sociale Europeo.