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Obama: «Crisi, le migliori menti per superarla»

Presenta il suo team economico e parla della stagnazione: «E’ di proporzioni storiche»

 

 

 

Obama durante la presentazione della squadra economica
CHICAGO (Stati Uniti) – L’America si trova di fronte a «una crisi economica di proporzioni storiche» e per questo è necessario fronteggiarla con «idee coraggiose» e con una squadra di cervelli che sia la migliore possibile. Lo ha detto il presidente eletto degli Stati Uniti, Barack Obama, in una conferenza stampa a Chicago nella quale ha reso noti i membri del proprio team economico e parlato della necessità di avviare un programma di interventi per rilanciare l’economia del Paese. .

«SCOSSA ALL’ECONOMIA» – Obama si è augurato che il Congresso dia vita, a gennaio, a un «piano economico aggressivo» per far fronte alla crisi. Il futuro presidente ha parlato di un piano di stimolo dell’economia da attuare «subito», senza dettagliarne l’entità. «Non possiamo esitare e non possiamo rinviare – ha sottolineato -. Abbiamo bisogno di un grosso piano di stimolo». Obama ha spiegato di non voler, in questa fase, «discutere numeri» sulle dimensioni di questo intervento. «Dobbiamo essere certi che sia vasto abbastanza – ha detto il presidente eletto – da provocare una scossa nel sistema economico. Faremo in modo che scuota l’economia per farla tornare in forma».

«NUOVI POSTI DI LAVORO» – Obama ha ribadito che tra gli obiettivi di lungo termine del piano economico che dettaglierà nelle prossime settimane, c’è la creazione di 2,5 milioni di posti di lavoro entro il gennaio 2011. «C’è un consenso a livello politico – ha detto il presidente eletto – sul fatto che ci sia bisogno di un nuovo stimolo». I media hanno ipotizzato un intervento di dimensioni comprese tra i 500 e i 700 miliardi di dollari, con alcune fonti che si sono spinte fino a ipotizzare la necessità di un intervento da 1.000 miliardi di dollari. La cautela mostrata da Obama nel non voler rivelare in anticipo i dettagli della propria strategia, secondo molti analisti, ha avuto un’influenza negativa sul listino di Wall Street che in concomitanza con la diffusione delle parole di Obama non ha registrato variazioni di rilievo. In ogni caso per la giornata di martedì è attesa una nuova conferenza stampa dedicata al bilancio federale.

FRENO SU AUMENTO TASSE – Il futuro capo della Casa Bianca potrebbe inogni caso ritardare l’annunciato colpo di spugna sui tagli alle tasse per i redditi più alti varati durante l’amministrazione Bush, e lasciare che tali misure perdano efficacia alla loro scadenza naturale, alla fine del 2010. Non lo ha detto lui peronalmente ma è quanto emerge dalle dichiarazioni di due suoi consulenti, David Axelrod e Bill Daley, intervistati dalla televisione. Le parole dei due membri dello staff suggeriscono che Obama non voglia aggiungere nuovi carichi fiscali in un periodo di crisi, nonostante il sempre più vasto debito pubblico statunitense e l’aggravarsi dello stato dei conti pubblici, ma è anche possibile che il successore di Bush voglia guadagnarsi il sostegno dei Repubblicani per allargare la base di consenso intorno al piano di stimolo per l’economia da lui annunciato. Durante il suo mandato Bush aveva abbassato le tasse dal 39,6% al 35% sui redditi più alti. Obama aveva promesso di annullare gli sgravi per i più ricchi in modo da poter alleggerire il carico fiscale della classe media.

«I CERVELLI MIGLIORI» – Molte parole Obama le ha invece spese per presentare i suoi collaboratori. La nuova squadra economica, ha spiegato il presidente eletto, mette insieme «i migliori cervelli d’America» ed è stata scelta «sulla base dell’esperienza» ma anche della capacità di offrire «idee coraggiose» per uscire dalla crisi. Obama ha aggiunto che la filosofia comune a tutti i membri della sua squadra economica è che «non possiamo avere una Wall Street che prospera se non prospera anche Main Street».Tra i nomi scelti da Obama ci sono Christina Romer, una economista di Berkeley, alla guida del Council of Economic Advisers, un organismo della Casa Bianca che ha compiti consultivi e che in passato è stato diretto da due futuri presidenti della Fed, Alan Greenspan e Ben Bernanke; Timothy Geithner come prossimo ministro del Tesoro; e Larry Summers alla guida del Consiglio nazionale per l’economia alla Casa Bianca. Melody Barnes sarà invece a capo del Consiglio di politica interna della Casa Bianca. La Barnes, una collaboratrice di Ted Kennedy, lavorerà fianco a fianco con la squadra economica per aiutare l’America a uscire dalla crisi.

Obama: «Crisi, le migliori menti per superarla»ultima modifica: 2008-11-24T23:55:27+01:00da
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