Nato dal terzo matrimonio di Barack senior con Ruth Nidesand. Ha una compagnia Internet e insegna piano agli orfani. Per ora, è riuscito a sottrarsi alla ribalta
Mark Ndesandjo, fratellastro di Barack Obama |
NELL’OMBRA – Nell’occhio dei media cinesi da mesi, finora il fratellastro di Obama è riuscito a sottrarsi alla ribalta: niente interviste, niente dichiarazioni sulla vittoria del candidato democratico. Si è saputo però che Mark Ndesandjo, ormai fluente in mandarino, il giorno delle elezioni americane ha inviato a tutti gli amici cinesi un breve sms: «Xin Meiguo laile!», e cioè: ecco la nuova America! Bagagli pronti per il trasloco a Washington? Chissà. A Shenzhen, Mark vive bene. Ha una compagnia Internet (World Nexus), registrata nella città gemella di Hong Kong come Tianxia. Una moglie (sempre cinese, della provincia dello Henan), la passione per la calligrafia orientale e, soprattutto, il suo impegno nel locale orfanatrofio, dove insegna pianoforte ai piccoli ospiti. Lo fa nel tempo libero ma, a detta di chi lo conosce e lo segue da vicino, con grande e disinteressato impegno. «Qui i bambini non hanno bisogno di cibo — ha spiegato il fratellastro di Obama a un sito del Guangdong quando Obama non era ancora conosciuto —. Ma a loro manca la possibilità di apprezzare l’arte, la musica. La musica permette agli essere umani di comunicare sul piano spirituale. E può avere una forte influenza sui bambini. Per questo ho deciso di insegnarla nell’orfanatrofio».
Finora, nonostante non navighi nell’oro, il «buon fratellastro» ha rifiutato le lusinghe delle aziende cinesi pronte a offrirgli pacchi di denaro per poter sfruttare il suo nome. Per quanto ancora continuerà a rimanere nell’ombra?