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Zidane: «Triste finale con una testata»

L’ex capitano francese pentito del gesto contro Materazzi al Mondiale del 2006: «Nello spogliatoio c’era il vuoto», ha risposto alle domande dei lettori sul quotidiano Le Parisien

 

 

 

La testata di Zidane a Marco Materazzi
                                                      
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
PARIGI – «La testata a Materazzi? Ho chiuso la carriera su un’immagine molto triste». Ritorna così, sulla capocciata a Marco Materazzi nella finale mondiale del 2006 a Berlino, Zinedine Zidane, rispondendo alle domande dei lettori del quotidiano francese Le Parisien. Zidane conserverà questo «triste» ricordo «tutta la vita. Non è una bella fine». «Quando sono ritornato nello spogliatoio c’era il vuoto – racconta -. Anche se sono stato insultato, la mia reazione non era giustificata. Bisognerebbe punire anche la provocazione, spesso invece non è sanzionata» continua l’ex capitano della nazionale francese.

«NELLO SPOGLIATOIO IL VUOTO» – «Non provo un sentimento d’ingiustizia – aggiunge -. Solo non era una cosa da fare. Per fortuna, tutte le volte che ho ricevuto un insulto non ho reagito così». Non cerca di giustificarsi, ma ricorda che al tempo sua «madre era in ospedale. Forse per me non era un buon momento. È stato duro. Quando sono tornato nello spogliatoio c’era il nulla». Ma l’Italia non l’ha dimenticata, se è vero – come dice in un’altra intervista a L’Equipe – che la partita che ricorda con maggior piacere è quella Francia-Italia 3-1 del settembre 2006 per le qualificazioni agli Europei, dopo la finale di Berlino. «Ce ne sono state altre, ma quella è stata una felicità enorme» conclude l’ex campione.

Zidane: «Triste finale con una testata»ultima modifica: 2008-12-05T17:56:53+01:00da
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