Tre feriti, di cui uno grave ma non in pericolo di vita. La vittima aveva 49anni. Litigio nato per un cane che spaventava una bambina. Il nonno ha estratto la pistola: «Picchiavano mio figlio»
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Carabinieri sul luogo dove è avvenuta la sparatoria in piazza Montanari a Torino |
TORINO – Tragedia nella notte a Torino: una lite è degenerata in sparatoria e un uomo è stato ucciso. Tre i feriti. È successo poco prima di mezzanotte in piazza Montanari, vicino allo stadio Olimpico. La vittima è Luca Ragusa, 49 anni, colpito da due proiettili all’addome e deceduto all’ospedale Mauriziano. Arrestato Antonio Catelli, autista e guardia del corpo del senatore a vita Sergio Pinifarina, che ha sparato tre colpi all’indirizzo, oltre che di Ragusa, anche di Carlo Latona, 40 anni, rimasto ferito gravemente e operato nella notte alle Molinette: il proiettile lo ha trapassato all’altezza del colon ma non è in pericolo di vita. Catelli è ricoverato al Cto con un trauma cranico. Ferito anche suo figlio: ha una contusione al naso. Entrambi hanno riportato le contusioni durante la rissa e non nella successiva sparatoria.
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Un dogo argentino |
LITE PER UN CANE – Il violento litigio sarebbe nato a causa di un cane. L’arrestato, affacciato alla finestra, ha visto il figlio Mario di 32 anni, che aveva in braccio sua figlia piccola, infastidito dal cane, un dogo argentino, che vagava senza guinzaglio né museruola. Un tipo di cane incluso nell’elenco degli animali potenzialmente pericolosi del ministero della Salute e che non può essere acquistato o custodito da pregiudicati. Mario Catelli ha protestato con il proprietario ma è stato picchiato da almeno tre o quattro persone: i testimoni hanno riferito che è stato gettato a terra e preso a calci. Sceso in strada, il 59enne si è messo a discutere con il gruppetto che aveva con sé l’animale. Ma le scuse non sono bastate, sono volati insulti ed è scoppiato un violento litigio: Catelli padre ha tirato fuori una pistola, regolarmente denunciata, e ha sparato tre colpi dopo aver visto la vittima, che aveva qualche precedente penale, tirare fuori dalla tasca una pistola semiautomatica. Quest’arma è stata poi trovata dai carabinieri poco lontano dal luogo della sparatoria con la matricola abrasa.
«LEGITTIMA DIFESA» – «Ho sparato per difendermi quando ho visto che un uomo davanti a me ha tirato fuori dal giubbotto una pistola semiautomatica» ha detto Antonio Catelli al pm Fabio Scevola. L’uomo resta in carcere con l’accusa di omicidio e tentato omicidio. Non è escluso che il magistrato alleggerisca l’imputazione se le indagini confermeranno la legittima difesa. Catelli ha spiegato di essere intervenuto mentre il figlio Mario veniva picchiato dal proprietario del cane, che aveva gettato in terra la figlia di due anni, e dai suoi amici. Lui stesso è stato colpito al volto. «A un certo punto sono arrivate altre persone, che prima non erano nel giardino – ha aggiunto -. Uno di loro ha preso la pistola». Catelli, che per motivi di servizio porta sempre l’arma con sé, ha premuto il grilletto. Ragusa è caduto in terra, ma un suo compagno ha cercato di prendere la pistola: Catelli, allora, ha fatto fuoco anche contro di lui.
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e’ mai possibile che finti boss e deficenti possano godere di immunita come arresti domiciliari detenere pistole e altro mentre una persona che si difende va in carcere,
E’ ora di piantala che polizia e carabinieri facciano multe per le striscie blu,ignorando sistematicamente stranieri e spacciatori salvo gettarsi su fatti di cronaca seguiti da PM corrotti e deviati ,un ulteriore segnale che chi spacca i coglioni a gente onesta o che almeno non reca danno ad altra e’ impunito chi cerca di difendersi o modificare cio subisce la gonia pubblica , e’ ora che questi fatti siano fonte di ispirazione contro istituzioni latenti (per concusione vedi stranieri alla polizia e carabinieri fanno comodo in quanto a controlli se ne escono con qualche pezzo da 50 euro in piu).
potrei scrivere x ore ma nn basterebbe a ridarmi mio fratello propio x una lite del cavolo nn si puo uccidere un uomo se tutti si farebbero giustizia da soli ki vivrebbe piu?? tutti dicono ke mio fratello avesse un arma ma nn ce nessuno prova. ankio potrei dire molte cose e accusare molta gente ma sarebbero solo calunnie, ci vogliono prove, e nn parole x accusare un uomo. io ho perso un figlio qualke anno fa in un incidente e nn ho odiato ki me la ucciso. sono una persona generosa ed altruista
faccio del volontariato e vorrei fare di piu.dio dovra perdonarmi ma nn perdonero mai antonio catelli x avermi tolto il mio unico e adorabile fratello e aver lasciato un bambino di 4 anni ke ogni gg mi dice ke le manca suo padre apparte moglie e madre ke nn vi dico. e tutto x un cane come puo svegliarsi alla mattina, mangiare guardare sua moglie i suoi figli e guardarsi allo specchio e vivere dopo ke ha tolto la vita ad un uomo e lasciare nella disperazione persone ke ogni gg fanno fatica a vivere pensando ke un uomo ke dice cazzate a ucciso un padre di famiglia ho rabbia certo perche nn solo mi hanno tolto un fratello un padre un marito un figlioma lo hanno infangato solo per parole dette da uno senza avere prove concrete