Altieri – che ha sposato una figlia del boss Piero Licciardi, Regina, – potrebbe infatti godere della protezione del clan nella sua latitanza. Attualmente Piero Licciardi, fratello del capo clan Gennaro Licciardi, morto in carcere nel 1994, e considerato uno dei reggenti del clan, è detenuto nel carcere di Parma al regime del 41 bis. Le indagini hanno ricostruito i collegamenti di Altieri, che viveva in casa della suocera, in via Teatro San Ferdinando, nella zona di Foria.
Altieri e la madre avevano interessi nella gestione di un garage al Corso Secondigliano 151, ma il canone di affitto dei locali non veniva pagato e nella gestione era subentrata la società «Rom Immobiliare», che aveva dato mandato all’ avvocato Metafora di procedere per lo sfratto. Il pregiudicato avrebbe dunque deciso di vendicarsi del legale, che aveva notificato l’ intimazione di sfratto.
Per la ricostruzione della dinamica dell’ omicidio, oltre alla testimonianza del figlio dell’ avvocato Metafora, Vincenzo, anche lui impegnato nello studio legale, la polizia sta esaminando le immagini del sistema di videosorveglianza in funzione nello studio e sul pianerottolo. Ma – secondo fonti investigative – non sarebbero emersi finora elementi interessanti.
In un necrologio, il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Napoli, presieduto da Francesco Caia, ricorda Metafora sottolineando che è stato «vittima al suo tavolo di lavoro di efferata barbarie»