Informati Subito

Atene, ricominciano i disordini nel quartiere degli studenti

Il premier: «Non consentiremo di usare violenza contro la società e la democrazia». Una molotov lanciata contro un negozio di informatica ha causato un principio d’incendio. 87 arresti

 

 

ATENE – Un centinaio di giovani continua martedì mattina a sfidare le forze dell’ordine intorno alla Scuola Politecnica nel quartiere degli studenti di Exarchia, nel centro di Atene, teatro lunedì di violenze, vandalismi e saccheggi, secondo quanto riferisce una fonte della polizia. La grande arteria della capitale che passa davanti alla scuola resta chiusa al traffico, mentre sporadicamente i giovani asserragliati all’interno del recinto lanciano oggetti sulle strade intorno. Una molotov lanciata contro un negozio di informatica ha causato un principio d’incendio, ha riferito la stessa fonte della polizia.

CALMA – Una relativa calma regna nel resto del centro di Atene, dove le violenze contro le forze dell’ordine, i negozi, le banche e le strutture pubbliche sono proseguite fino alle 2.30 locali (1.30 in Italia). Gli incidenti erano cominciati in serata, a margine di una manifestazione di diverse migliaia di persone della sinistra parlamentare per protestare contro la morte di un ragazzo di quindici anni ucciso da un poliziotto a Atene. La tensione è anche calata a Salonicco, Larissa, Tricala e nelle isole di Creta e Corfù, che erano state teatro dell’ondata di violenze.

87 ARRESTI – Sono state 87 le persone arrestate dalle forze dell’ordine greche in seguito alle violenze nel centro di Atene. All’indomani di una giornata in cui migliaia di persone, in maggioranza anarchici, hanno messo a sacco la città, distruggendo ogni cosa incontravano sul loro passaggio, la polizia ha diffuso dati da bollettino di guerra: dodici agenti feriti, decine di persone ricoverate, almeno 10 in ospedale per problemi respiratori dovuti ai gas lacrimogeni. I vigili del fuoco hanno ricevuto 190 chiamate di allerta in tutta la città, e hanno dovuto spegnere incendi in 49 edifici, 47 negozi, 14 banche e tre ministeri. A fuoco anche una ventina di automobili. Secondo la polizia alcuni dimostranti brandivano persino spade e fionde, trafugate da un negozio di armi saccheggiato.

FUNERALI – Nel giorno dei funerali del ragazzo, l’allerta è al massimo nel timore di nuove violenze. Il governo ha annunciato la mano dura e che non si lascerà piegare dai disordini. Il premier greco, Costas Karamanlis ha detto che il governo «non tollererà che (la morte di un giovane) sconfini in atti inaccettabili e pericolosi. Non consentiremo ad alcuni individui di usare una situazione tragica come scusa per far uso di violenza contro la società e la democrazia». Il capo del governo ha poi esortato i propri concittadini a «denunciare i responsabili delle violenze ». Poi ha incontrato il presidente. «Giorni difficili, signor primo ministro» ha detto il capo dello stato greco Karolos Papoulias accogliendo Costas Karamanlis al palazzo presidenziale per discutere la situazione dopo tre giorni di disordini «Si, difficili e di responsabilità per tutti» ha risposto il premier citato dalla Tv prima di chiudersi a colloquio col capo dello stato. Karamanlis ha anche in programma incontri con esponenti dell’opposizione. «In queste ore critiche tutti i politici devono isolare e condannare quanti alimentano i disordini. È nostro dovere».

MINISTRO INTERNO DIFENDE POLIZIA – Intanto il ministro dell’interno greco Prokopis Pavlopoulos ha difeso l’operato delle forze dell’ordine nell’ondata di gravi disordini seguiti alla morte di Alexis Grigoropoulos. «La polizia è presente e ha fatto tutto il necessario per proteggere le persone e le proprietà», ha detto il ministro ai giornalisti al termine di una riunione ristretta del governo. «L’apparato dello stato è presente e ha protetto più cose di quanto non ne siano state minacciate – ha aggiunto – siamo qua per proteggere vite umane e proprietà senza con questo attentare alla democrazia». «Sono insoddisfatto e mi scuso», ha poi risposto il ministro ai giornalisti che gli hanno fatto osservare che le forze dell’ordine non sono state in grado di prevenire i tumulti e i saccheggi che da due giorni stanno interessando Atene, Salonicco e altre città del paese.

A TORINO – Scritte di protesta sono state tracciate a Torino sulla facciata del palazzo che ospita il consolato greco, in corso Galileo Ferraris, in riferimento disordini scoppiati in Grecia. «Assassini» e «Andreas vive nelle lotte» sono i messaggi che si leggono. Dell’iniziativa parla un comunicato della Fai (la federazione anarchica italiana), dove si ricorda, tra l’ altro che «Alexandros Andreas Grigoropoulos era un anarchico di 15 anni». «Il 6 dicembre – prosegue la nota – Andreas stava di fronte ad un bar con altri compagni. La questura locale ha sostenuto che all’arrivo di una pattuglia di polizia lui e gli altri compagni l’avrebbero assalita con bastoni e pietre. Questa versione è stata subito smentita dai numerosi testimoni presenti».

 

 

Atene, ricominciano i disordini nel quartiere degli studentiultima modifica: 2008-12-09T11:26:04+01:00da
Reposta per primo quest’articolo