Al comandante recapitata una busta con proiettile. Vittima Alessandro Migliaccio, reporter del «Napoli» . Il filmato in onda in «Linea Notte» su RaiTre

Alessandro Migliaccio
NAPOLI – Si tratta di un episodio sconcertante quello che ha coinvolto il comandante della Polizia Municipale del Comune di Napoli, Luigi Sementa. L’episodio risale al 5 dicembre scorso, quando un cronista del «free press» «Il Napoli», Alessandro Migliaccio, subì un’aggressione fisica proprio da parte di Sementa. Migliaccio, recatosi presso la sede dei vigili urbani, a seguito di informale convocazione del comandante e in presenza di due colleghi, ha successivamente denunciato in Questura di aver ricevuto uno schiaffo sul viso dal comandante Sementa. La reazione sarebbe scaturita dalla contestazione di un articolo a sua firma, pubblicato sul free press dal titolo «Gran bazar d’illegalità nel rione del comandante».
L’aggressione è testimoniata da un video, mandato in onda giovedì sera nel corso della trasmissione di Raitre «Linea Notte». Nel filmato, dopo che al cronista viene intimato più volte di consegnare un documento di identità, si vede l’ex ufficiale dei carabinieri (oggi generale dei vigili) che si avvicina a Migliaccio e gli dà uno schiaffo in pieno volto. Solo l’intervento degli altri due giornalisti presenti evita una nuova aggressione ai danni del cronista. Otto minuti di filmato: dall’ingresso al comando al colpo proibito. Ora l’Ordine dei Giornalisti della Campania, l’Assostampa Campania, l’Unione cronisti della Campania e il comitato di redazione di «E Polis» rivolgono un appello al sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino «affinché – si legge in una nota congiunta – si adoperi in maniera incisiva per assicurare che episodi del genere non abbiano mai più a ripetersi». Intanto anche il social network Facebook si è mobilitato: nelle ultime ore è già nato il gruppo «Diamo uno schiaffo a Sementa», una sorta di legge del taglione virtuale.
«È sconcertante che il sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, non abbia ancora sospeso dal servizio il capo della locale Polizia municipale, Luigi Sementa, il quale ha ritenuto di poter convocare nel suo ufficio un cronista di E Polis, Alessandro Migliaccio, e di schiaffeggiarlo perchè era l’autore di un servizio che non risultava gradito non si capisce bene a chi e a quanti». È il monito del segretario nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Enzo Iacopino. Nei giorni scorsi l’Ordine dei giornalisti della Campania, l’Assostampa Campania, l’Unione cronisti della Campania e il comitato di redazione di E Polis avevano già protestato per l’episodio, denunciato dallo stesso Migliaccio, e avevano chiesto l’intervento del sindaco. «Ogni ulteriore ritardo nell’adozione di un provvedimento che allontani dal servizio Sementa, in attesa delle conclusioni di una rapida indagine – afferma Iacopino in una nota – potrà essere letto come la condivisione di un gesto insopportabile se commesso da chiunque e nei confronti di qualsiasi cittadino, ma estremamente più grave se compiuto da un pubblico ufficiale che con comportamenti di quel tipo non onora il ruolo che ricopre. Decida liberamente il sindaco se continuare a restare nella linea che ha portato lei stessa a definire sciacalli i giornalisti durante il funerale di Giorgio Nugnes».
Una busta contenente un proiettile calibro 38 special è stata recapitata nel primo pomeriggio al generale Sementa. La busta è stata consegnata in via De Giaxa, dove ha sede il comando della polizia municipale. Nella busta, oltre al proiettile, c’era una fotocopia dell’articolo del quotidiano «Il Napoli» intitolato <Gran bazar d’illegalità nel rione del comandante»: sulla fotocopia sono state tracciate due croci, sul nome di Sementa e su quello della strada dove abita il generale.
dai è una violazione della privacy, anche se non condivido il gesto se la è meritata quelal sberla