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Amazon : turni massacranti e malattia «a punti» , come la patente

FINO A 140 CONFEZIONI ALL’ORA PER CIASCUN ADDETTO. Inchiesta del Times Online sulle condizioni di lavoro imposte dal gigante del commercio sul web

 

 

 

Il gigante del commercio online, secondo un’inchiesta, impone ai propri dipendenti condizioni di lavoro al limite della legalità
È un lungo reportage del Times Online a svelare il lato oscuro dell’e-commerce a basso costo. L’autorevole quotidiano inglese riferisce infatti di avere inviato un giornalista presso una delle filiali britanniche di Amazon, che per evadere la grande mole di ordini in arrivo durante le feste sta facendo ricorso a molto personale precario, nell’ordine di migliaia di dipendenti occasionali.

EFFICIENZA A BASSO COSTO – Così il reporter inglese è diventato un membro dello staff del magazzino di Bedfordshire, e per sette giorni ha potuto osservare dall’interno quel che succede dietro le quinte del colosso delle vendite online. Il suo resoconto ha rivelato che il trattamento riservato ai dipendenti è praticamente al limite della legalità: il lavoro è organizzato in turni massacranti, con ritmi assurdi (del tipo 140 XBox confezionate in un’ora), al fine di riuscire a impacchettare tutti gli ordini. Il tutto per una retribuzione di circa 7 euro all’ora, nettamente inferiore alla media nazionale.

SFRUTTAMENTO – L’infiltrato speciale ha inoltre raccontato che, in nome della massima produttività e della piena soddisfazione del cliente, Amazon penalizza i lavoratori che si ammalano: a una richiesta di permesso per malattia corrisponde un punto di penalizzazione. Mezzo punto per chi invece arriva in ritardo. Una volta accumulate sei penalizzazioni il dipendente può essere licenziato. C’è poi l’obbligo di fare dello straordinario notturno di dieci ore e mezza dopo 5 giorni lavorativi, e le pause previste per un turno di otto ore sono solamente due, per un totale di 35 minuti. Chi ha bisogno di andare alla toilette deve chiedere il permesso. E se a causa di un solo dipendente un gruppo di lavoro non raggiunge l’obiettivo assegnatogli, l’intero gruppo viene penalizzato. Non stupisce quindi che un membro del personale di Bedfordshire, esausto, abbia detto al reporter del Times che dopo quell’esperienza lavorativa non sarà mai più in grado di visitare le pagine web Amazon senza pensare ai poveretti che ci lavorano.

 

 

 

Amazon : turni massacranti e malattia «a punti» , come la patenteultima modifica: 2008-12-16T16:58:00+01:00da
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