«Siamo di fronte a un fatto nuovo. Mi riservo di parlare con gli altri miei assessori e i partiti che mi sostengono». Idv fuori da giunte campane? «uno di meno, ma la decisione di di pietro è strana»
Rosa Russo Iervolino |
«DI PIETRO? UNO DI MENO» – Veltroni è «rispettosissimo dell’autonomia del sindaco e della città» e l’incontro è andato «come doveva andare, cioè benissimo, come vecchi compagni di lavoro e di partito» dice soddisfatta. E non si scompone alla notizia che Di Pietro ha deciso di ritirare i propri rappresentanti dalle giunte campane. «Uno di meno e noi andiamo avanti affrontando tutti i nodi che possono esserci», anche se – sottolinea – «la decisione di Di Pietro mi pare un pochino strana. Lui stesso ha designato con me il membro della giunta che abbiamo scelto tra un docente universitario di alto profilo. Comunque rispetto Di Pietro anche perché è mezzo paesano del mio defunto marito».
«IO NON USO IL VINAVIL» – Entrando nella sede del Pd di largo del Nazareno, il sindaco di Napoli aveva annunciato la propria intenzione di non dimettersi «per dare un segnale di chiarezza» e aveva risposto ai cronisti con una battuta: «Se me lo chiede il segretario del partito… il Vinavil non lo uso io». Iervolino ha però ammesso che la questione morale all’interno del Partito democratico esiste: «C’è in tutto il mondo e al Senato Usa c’era un senatore che si stava vendendo il seggio di Obama. Qualche mela marcia ci sarà anche da noi, ma il cestino del Pd è ancora bello e pieno». «Qualcuno si ricorderà che io ho fatto dure lotte nel mio partito sulla questione morale – ha detto -. Si ricorderà che quando io ero segretario reggente del Partito popolare e presidente del consiglio nazionale ho firmato di mio pugno tutti i provvedimenti di espulsione. I potenti di allora sono rimasti fuori perché li ho buttati fuori io, figurarsi se ora non mi batterò per una questione morale».