Informati Subito

Vota quale impiegato lasciare a casa «Tu scegli, noi licenziamo»

LICENZIAMENTI 2.0 in Belgio. Il direttore di un’agenzia pubblicitaria vuole licenziare uno degli otto creativi. Ma a sceglierlo sarà la rete

 

 

 

Uno tra questi creativi sarà licenziato (dal web)
MILANO – Licenziare in maniera creativa? Si può. A fine gennaio uno degli otto dipendenti di un’agenzia pubblicitaria belga dovrà liberare la sua scrivania. Ma non perché lo ha deciso il capouffico. Saranno gli utenti del web a consegnargli la lettera virtuale di licenziamento.

LICENZIATO! – La crisi economica ha investito anche il settore della comunicazione e del marketing. Per far fronte ai costi e rimanere a galla anche nel 2009 il direttore dell’agenzia pubblicitaria «So Nice» del Belgio ha deciso di licenziare almeno una persona tra gli otto creativi. Ma il dilemma è chi? Sono tutti ottimi impiegati. Ha scelto una via inconsueta – che solo un’agenzia di comunicazione avrebbe potuto escogitare. Saranno infatti gli utenti della rete coloro ai quali spetta l’ingrato compito di congedare un dipendente.

VOTA QUELL’ALTRO – Sulla pagina web creata per l’occasione – dal titolo molto eloquente «You choose, we Fire!» (tu scegli, noi licenziamo!) – è possibile votare chi deve lasciare l’agenzia. Basta un click sul link «Virez-le!» e il gioco è fatto. Una sorta di «Grande Fratello» online, insomma. Ognuno degli otto candidati presenta un suo profilo lavorativo con tanto di foto (nelle quali tutti sembrano alquanto abbattuti); il numero dei voti ricevuti finora e qualche frase personale. «Votate me», scrive uno degli impiegati, «perché non posso più lavorare per una società che licenzia così i suoi dipendenti». Un altro invita a dare il voto al collega, «perché riuscirà sicuramente a trovare un altro impiego».

EFFETTO – Ciò che sembra una presa in giro è invece una cosa serissima, assicurano dall’agenzia. Interpellati dai media ammettono però che oltre a ciò si è voluto creare quello che in gergo internettiano e del marketing viene professionalmente chiamato «buzz», ovvero il passaparola, in estrema sintesi. «Volevamo far passare un messaggio», ha affermato l’agenzia al portale belga «Rtl Info»: «quello, che ognuno si deve prendere le proprie responsabilità in tempi di crisi». Difficile dire se sia una cattiva iniziativa. Cinica, sicuramente; inumana, un po’, di effetto mediatico, sicuramente.

 

Vota quale impiegato lasciare a casa «Tu scegli, noi licenziamo»ultima modifica: 2008-12-19T15:28:27+01:00da
Reposta per primo quest’articolo