Ha funzionato l’uso di armi di fortuna contro l’assalto dei corsari nel Golfo di Aden, dopo l’episodio, la scelta di pechino: navi da guerra per proteggere traffico commerciale
L’equipaggio cinese della nave “Zhenhua 4”, abbordata pochi giorni fa nel Golfo di Aden, è riuscito a respingere i pirati somali lanciando contro i corsari bottiglie, lattine e tutto quello che poteva essere trasformato in un proiettile. nella foto in alto si vede un membro dell’equipaggio pronto a tirare quella che sembra una bottiglia molotov. Altri cinesi hanno usato addirittura potenti idranti (Reuters)
WASHINGTON – I marinai questa volta sono stati più bravi e coraggiosi dei pirati somali. L’equipaggio cinese della nave “Zhenhua 4”, abbordata pochi giorni fa nel Golfo di Aden, è riuscito a respingere i banditi. I marinai si sono barricati nella zona alta del ponte ed hanno iniziato a lanciare contro i corsari bottiglie, lattine e tutto quello che poteva essere trasformato in un proiettile. In una foto si vede anche un membro dell’equipaggio pronto a tirare quella che sembra una bottiglia molotov. Altri sono invece ricorsi ai potenti idranti. Un gruppo di pirati, schierato nella parte centrale del ponte, ha minacciato l’uso delle armi ma non è bastato a piegare la resistenza.
I SOCCORSI DOPO UN’ORA – Dopo oltre un’ora sono arrivati in soccorso della nave due elicotteri ed un’unità malese che hanno costretto alla fuga i predoni. Dopo il drammatico episodio, la Cina ha annunciato l’imminente invio di una nave militare per proteggere il traffico commerciale. Mossa imitata anche dall’Iran, particolarmente inquieto per la situazione nell’area. In queste settimane si è discusso a lungo circa l’opportunità di schierare guardie armate per proteggere i mercantili. Alcuni esperti militari ritengono che sia la risposta più immediata mentre tra gli armatori si nutrono dubbi in quanto si temono le conseguenze di uno scontro in alto mare.