Sono in corso verifiche per eventuali danni. Telefoni in parte interrotti. L’epicentro posizionato alla profondità di 6 km. La magnitudo è stata di circa 5,2 gradi Richter
MILANO – Una scossa di terremoto è avvenuta alle 16,24 in provincia di Reggio Emilia, alla profondità di circa 6 chilometri presso Quattro Castella. Il sisma è stato nettamente avvertito in tutto il centro-nord Italia data l’intensità di 5,2 gradi della scala Richter. Secondo le prime testimonianze dalla zona dell’epicentro, non dovrebbero esserci particolari danni e nemmeno feriti anche se sono state subito avviate le verifiche. In alcune zone sono state segnalate interruzioni sulle linee telefoniche. Non sono giunte segnalazioni di danni a persone o cose all’Ispettorato regionale emiliano dei Vigili del fuoco. «Siamo in costante contatto con i nostri comandi provinciali» – ha riferito una fonte dell’Ispettorato, «e fino a questo momento possiamo dire che non abbiamo ricevuto segnalazioni per richieste di intervento o di soccorso. Le uniche riguardano la caduta di qualche intonaco o di calcinacci, ma nulla di più».
SCOPPIA TUBATURA – Tra Langhirano e Pastorello, in provincia di Parma, è scoppiata una tubatura di metano sotto il manto stradale. La strada è interrotta ed è presidiata da Carabinieri e Vigili del Fuoco, ma non c’è stato nessun danno né per le persone né per gli edifici.
DUE SCOSSE – La scossa principale delle 16,24 (con epicentro a 44,64 N e 10,49 E) di magnitudo 5,2 della scala Richter, è stata preceduta alle 16,18 da una prima scossa di circa 3,5 gradi (con epicentro a 44,60 N e 10,57 E) presso Vezzano sul Crostolo, quindi a sud-est dell’epicentro principale, a una profondità di 20 km.
PROBABILE ASSESTAMENTO – «È stato un terremoto abbastanza forte, ma non certamente distruttivo», ha commentato Enzo Boschi, presidente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. «Prevedo che non ci siano stati danni perché in passato si è costruito bene. Si tratta di un tipico terremoto di quella zona dell’Appennino settentrionale, come ve ne sono stati anche altri del passato; probabilmente vi saranno scosse successive nelle prossime ore o nei prossimi giorni, tipiche di assestamento, ma saranno tutte minori di questa», ha concluso Boschi.
TEMPORANEA INTERRUZIONE LINEE FERROVIARIE – Ferrovie dello Stato comunica che è stata temporaneamente interrotta la circolazione ferroviaria lungo le linee Bologna-Verona e Bologna-Milano. «L’interruzione – dicono le Ferrovie dello Stato – è una precauzione necessaria per consentire ai tecnici di effettuare le opportune verifiche sull’integrità dell’infrastruttura, sebbene, per la sua entità, il terremoto non dovrebbe aver prodotto, in teoria, alcuna conseguenza sull’efficienza della rete». Sono previsti pertanto ritardi nella circolazione ferroviaria tra le città interessate con possibili ripercussioni anche nelle aree limitrofe. Alla stazione Centrale di Milano, per esempio, tutti i treni in partenza diretti a sud sono annunciati con almeno un’ora di ritardo.