Si è ispirato a un dipinto del Guercino: il testo parla della paura di invecchiare. «Come Cleopatra» è interpretata da Ottavia Fusco. «Da sfigati sottoporsi al giudizio di uno come Bonolis»
Vittorio Sgarbi |
ALBUM COLTO – La stessa Ottavia Fusco spiega, sulla stessa rivista (in edicola lunedì) che Sgarbi si è ispirato a un dipinto del Guercino nello scrivere il testo, poi musicato da Luigi Ceccarelli. «Secondo lui Cleopatra si uccise per paura di invecchiare, per non vedere sul suo corpo i segni del tempo. Un tema attualissimo, ma il direttore artistico Mazzi mi ha detto che non hanno accettato la canzone per via della mia estrazione teatrale. Perché pensavano a una cosa alta, poco immediata». Il brano, aggiunge la cantante, «rientra fra i 16 del mio prossimo disco, ‘Gli anni zero’, che esce a febbraio e contiene solo pezzi di intellettuali e scrittori, da Umberto Eco (con il rap ‘Facile facile’) a Magdi Allam, passando per Federico Moccia, Giorgio Albertazzi, Pasquale Squitieri, Aldo Nove e altri».