Apple 2009 in diretta dal MacWorld
Si chiude così il primo keynote senza Steve Jobs. Una presentazione sottotono. L’impressione è che se veramente è iniziato il processo di successione al “trono” non sarà facile trovare una persona in grado di ricoprire il ruolo con il carisma e la forza trascinatrice di Steve Jobs. Per adesso il “cappello magico” dal quale sono usciti tanti prodotti innovativi e difficilmente imitabili è ancora saldo nelle sue mani. Non resta che sperare che ci resti il più a lungo possibile. L’ultimo annuncio riguarda l’iPhone: il collegamento all’ App Store non sarà più solo limitato alla connessione wi-fi, da oggi è possibile anche con una nuormale connessione telefonica 3g. Una ultima novità prima della chiusura del keynote riguarda iTune. Sono state vendute 6 miliardi di canzoni, 75 milioni sono gii utenti registrati con carta di cred
ito. Itunes è diventato il primo negozio di musica negli Stati Uniti. Schiller annuncia l’introduzione di prezzi variabili nell’acquisto dei brani: oltre ai tradizionali 0,99 dollari, si troveranno anche canzoni a 0,69 dollari e a 1,29 dollari. Schiller annuncia che la Apple toglierà la protezione anticopia su 8 milioni di brani di iTunes. Il prezzo del nuovo MacBook Pro 17 pollici: 2799 dollari, disponibile da fine gennaio. Finalmente arriva anche una novità di prodotto: il nuovo MacBook Pro 17 pollici, 8 Gb di memoria e una batteria che dovrebbe garantire 8 ore di autonomia. Il nuovo Mac è presentato come uno dei computer più ecologici mai realizzati in casa Apple. Altre novità riguardano il programma di scrittura Pages. I Life 09 uscirà a fine gennaio al prezzo di 79 dollari. Un’altra applicazione è GarageBand 2009 che permette di imparare a suonare uno strumento musicale: dalla chitarra al piano. Artist Lessons comprende anche musicisti come Sting che insegnano i segreti di alcune delle loro canzoni. Novità anche nel campo della gestione dei video con un nuovo editor in grado di svolgere una serie di nuove funzioni fra cui la stabilizzazione automatica dell’immagine per eliminare il tremolio della mano libera. Dunque, dopo musica e telefonia mobile, la Apple si appresta ad attaccare il mercato dell’immagine per sfruttare al meglio le possibili integrazioni con le community di Facebook e Flickr. Una nuova funzione permette la geo-localizzazione delle foto: attraverso il Gps e le coordinate geografiche il programma collega le foto al luogo esatto in cui sono state scattate permettendone la visualizzazione su Google maps. Schiller presenta le novità: iLife 2009 e iPhoto 2009, con una funzione di riconoscimento del viso. “Faces”, questo il nome, permette una serie di applicazioni dinamiche per gestire il proprio album di immagini creando insiemi a partire dai volti.
Comincia presentando i nuovi Apple Store: Cina, Australia e Monaco. Jeans a camicia azzurra, informale come il grande capo, Schiller è accolto da un applauso di incoraggiamento. Nella sala, in attesa che Schiller prenda la parola, il pubblico è accolto con un brano tratto da “Viva la vida” dei Coldplay. Al Moscone Center di San Francisco sta per iniziare il primo keynote della Apple al MacWorld senza Steve Jobs assente per malattia come lui stesso ha fatto sapere con una lettera aperta alla Apple Community. Al suo posto sarà Phil Schiller, senior vice presidente, a presentare le novità della Apple per il 2009.
La decisione di affidare per la prima volta la presentazione delle novità di casa Apple al capo marketing Philip Shiller era apparsa quantomeno insolita, tenuto conto che negli ultimi undici anni Steve Jobs è stato il mattatore incontrastato dell’evento. Se poi si aggiunge che questo sarà l’ultimo Macworld a cui parteciperà la Apple, era sembrato quasi inverosimile che Steve Jobs avesse declinato di salire sul palco per salutare i propri fans se ragioni indipendenti dalla sua volontà non glielo avessero impedito.
L’assenza di Steve Jobs dal Macworld aveva, inevitabilmente, riacceso i rumors sul suo stato di salute e i timori di una recidiva del tumore al pancreas per cui era stato operato nel 2004. Nella sua lettera Jobs rassicura gli utenti Apple: la magrezza che aveva impressionato nelle sue ultime apparizioni pubbliche del 2008 è frutto di uno squilibrio ormonale di cui adesso sono note le cause. Jobs ha quindi confidato di essere in cura e che durante il periodo di ricovero potrà comunque assolvere ai compiti di amministratore delegato della Apple.
La vicenda ha comunque imposto una accelerazione al cambio di s trategia che la Apple avrebbe dovuto comunque affrontare prima o poi. Probabilmente nessuna altra azienda al mondo si identifica in modo così simbiotico con il suo capo: i prodotti Apple sono invenzioni di Steve Jobs e Steve Jobs è la Apple. Una identificazione che negli ultimi tempi ha creato più di un problema all’azienda con oscillazioni del titolo ad ogni starnuto del suo capo.
E’ evidente che a Cupertino hanno realizzato che un processo di separazione dovesse essere comunque avviato: Steve Jobs, che ha dedicato tutto se stesso allo sviluppo e alla crescita dell’azienda inanellando negli ultimi anni una serie di prodotti di straordinario successo, si sta separando dalle sue “creature”: consapevole che un buon padre sa quando è giunto il momento di farle camminare anche da sole.